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Acari parassiti degli uccelli - Foto dalla rete


Egregio Sig. Chieppa,

ad agosto le ho scritto due e-mail, alla seconda delle quali non ho ricevuto risposta. Ma so benissimo che riceve tanta posta e non risponde sempre a tutti. A distanza di diversi mesi, approfitto nuovamente della sua cortesia e della sua competenza per rivolgerle altre domande.

Il mio canarino "Pupi" è un trovatello. Quando lo abbiamo raccolto in giardino, io e mio figlio lo abbiamo portato alla LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), come abbiamo fatto in altre occasioni per altri uccellini, convinti si trattasse di un uccellino selvatico.

Infatti, come tanti, pensavamo i canarini fossero tutti gialli o arancio. Alla LIPU invece ci hanno detto che si trattava di in Canarino di Colore, e poichè loro non potevano tenerlo trattandosi di un uccellino domestico non rilasciabile in natura pena la morte, me lo sono riportato a casa.

Ho così iniziato a viaggiare in Internet per cercare di saperne di più sui Canarini di Colore, ma non sono riuscita ad individuare il tipo specifico a cui appartiene il mio pennuto. Sarebbe così gentile da farlo lei? Le invio a tal fine una foto di "Pupi".

Secondo quesito: l'anno scorso, in coincidenza della muta, ci siamo accorti che il canarino starnutiva, presentava l'area in corrispondenza delle fossette nasali tutta bagnata e, quando dopo aver volato per casa si posava sulla sua gabbia, ansimava a becco aperto. Preoccupata l'ho portato dal veterinario sotto casa, qui a Livorno, ma non è un veterinario con competenze specifiche sugli uccelli, occupandosi in prevalenza di cani e gatti.

Detto medico ha escluso trattarsi di Coccidiosi, dopo aver esaminato per diversi giorni di seguito le feci del pennuto, ed ha diagnosticato ad esso una patologia da raffreddamento, prescrivendomi una terapia con Disulfa abbinato a Celestone, per sette giorni.

La terapia ha sortito successo, poichè già dopo due giorni il Canarino ha ripreso a cantare con la sua voce melodiosa e l'area sopra il becco si è asciugata. Solo che dopo questo primo episodio, ci sono state numerose recidive, almeno tre/quattro volte in un anno, specie se esposto a correnti o venti un pò più intensi, presenta nuovamente il raffreddore con i sintomi che le ho descritto in precedenza. Basta però somministrargli i due medicamenti associati prescritti dal veterinario ed il canarino si rimette subito, tornando a deliziarci con il suo canto.

Però, le chiedo: va bene agire così, o è necessario far eseguire ulteriori indagini diagnostiche, indirizzandosi ad un veterinario esperto di uccelli che so essere molto rari? Io sono a Livorno, potrebbe suggerirmi un nominativo nella mia città o nei dintorni?

Terzo ed ultimo quesito, mi perdoni se la tedio, ho notato che da fine muta (muta che è durata più di due mesi), il canarino quando si gratta presenta sulle penne della testa e del collo dei minuscoli granellini bianchi. Sembra quasi che abbia un pò di forfora. Cosa devo fare?

Grazie per una sua eventuale risposta e cordiali saluti.

Lettera Firmata

Risposta

Gentile Signora,

non ho mai ricevuto la seconda e-mail a cui accenna e le preciso che ho sempre risposto a tutte le missive che sono pervenute in redazione ad Udine, e mi sono state trasmesse, così come nella mia casella personale di posta elettronica.

Ciò premesso, vengo a rispondere ai suoi quesiti.

1) La foto del canarino che mi allega, ritrae un Canarino di Colore di tipo base Nero, è un nero giallo un tempo denominato semplicemente Verde.

2) Non è assolutamente normale quanto riferisce in relazione alle recidive respiratorie denotate dal suo canarino. Il sospetto è che all'origine dei sintomi che si reiterano a breve distanza di tempo dalla terapia veterinaria che ha seguito, possa esserci una infestazione da Acari parassiti delle vie respiratorie (Acariasi Respiratoria). Per saperlo deve indirizzarsi ad un medico veterinario per Pet-bird, provi a chiedere informazioni sul professionista specialista all'Ufficio Veterinario della sua ASL, o all'Ordine dei veterinari di Livorno.

3) La forfora che segue la muta, è un fenomeno fisiologico legato al ricambio del piumaggio. Somministri al volatile un multivitaminico contenente anche vitamina A.

Spero di aver soddisfatto i suoi interrogativi. Cordialità.

Francesco Chieppa

Estratto da "Uccelli" - Dicembre 2006