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Buongiorno a tutti, vi scrivo nella speranza possiate aiutarmi a risolvere un problema che da mesi affligge i alcuni dei miei diamantini.
Ho in tutto una ventina di diamati mandarino, alcuni nati in casa e altri acquistati ma ormai da anni non introduco nuovi soggetti provenienti dall'esterno. Le voliere sono alloggiate in una stanza in casa.
Qualche mese fa ho acquistato una nuova voliera e l'idea era quella di metterli tutti insieme ma a causa dei problemi di salute di un piccolo gruppo ora sono alloggiati in due voliere differenti.
La voliera con il maggior numero di diamantini, una quindicina, non ha problemi di salute.
La voliera nuova invece dove ho alloggiato i soggetti meno giovani ha invece problemi di varia natura che non riesco a risolvere nonostante tutte le cure e le attenzioni che cerco di prestare.
Anche solo ad una prima occhiata e' evidente che i diamantini, tre femmine e due maschi sono poco vivaci, un po' deplumati in alcuni punti ( anche se il veterinario mi ha deto che questo e' dovuto principalmente all'eta) e abbastanza apatici.
Mi scuso anticipatamente se saro' un po' prolissa ma vorrei essere il piu' precisa possibile......
Apparentemente mangiano e volano senza problemi ma sono come sempre un po' "spettinati"... hanno le piume gonfie (anche se non proprio come quando stanno male e fanno la pallina..)ho notato che due di loro tendono a tenere la coda abbassata e pulsante e a tratti aprono il becco come se stessero per schiarirsi la voce....
A volte sembra abbiano un brivido, si gonfiano e si sgonfiano in un secondo.
Non respirano a becco aperto e non fanno rumori nemmeno prendendole in mano e ascoltando da vicino.
inoltre ho notato che fanno un po' fatica ad espellere le feci e danno spesso dei colpi con la coda prima di defecare.
Ho consultato un veterinario che e' venuto a vedere la voliera e mesi fa ha ipotizzato un acariasi respiratoria ma sostiene che la terapia con ivomec sia piu pericolosa che altro per uccellini di piccole dimensioni.
inoltre ho dubbi sulla diagnosi perche ormai sono mesi che stanno cosi e da quanto ho letto i sintomi dovrebbero essere piu seri e anche diversi.
Non essendoci nella mia zona nessun veterinario specializzato e presa dallo sconforto mi sono rivolta all'istituto zooprofilattico locale e ho portato dei campioni delle feci. La ricerca di salmonelle e parassiti è risultata negativa ma abbiamo,fatto solo questi esami.... ovviamente li sono specializzati in altri animali e io non so cosa cercare..
Ho fatto due cicli di Vefloxa su consiglio del veterinario ma anche se per qualche giorno sembrano leggermente migliorare poi tornano come prima.
Credo di fare tutto il possibile per farli stare bene, alimentazione varia, somministro semi, grit, osso di seppia, spighe di panico, mela e insalata, bagnetto e sali minerali....
Vorrei chiedervi se i sintomi vi canno pensare a qualche patologia in particolare o se avete suggerimenti su farmaci da poter utilizzare o esami da poter richiedere.
Vi ringrazio di cuore.

Io non credo il Diamante mandarino non sopporti un intervento con Ivermectina, purchè il principio attivo sia correttamente diluito e dosato. Per via percutanea utilizzo Ivermectina sui miei circa 40 Cardinalini del Venezuela (uccellini della stessa taglia di un diamante mandarino comune), contro le ectoparassitosi.

Ciò premesso, sarebbe interessante considerare se i soggetti sono in ambiente domestico con illuminazione artificiale o meno. Gli uccellini per godere di ottima salute, devono seguire il naturale fotoperiodo stagionale, addormentandosi al tramonto naturale e risvegliandosi alle prime luci del giorno. In caso contrario maturano disendocrinie che finiscono per scondizionarli e predisporli a patologie organiche ed anche in parte infettive e parassitarie, come conseguenza di una cattiva efficienza del sistema immunitario.

Il fatto che defechino con difficoltà, mi fa pensare ad una cloacite (infiammazione della cloaca) o comunque ad una condizione patologica a carico dell'intestino. Importante è anche somministrare alimenti vegetali, periodicamente integrazione multivitaminica e minerale (una carenza di iodio può comportare alopecie).

Eviti il grit, assolutamente inutile ed addirittura pericoloso per uccellini che sbucciano i semini prima di ingerirli, sostituendolo con sali minerali granulari. Eviti la insalata, a contenuto acquoso eccessivo e spesso causa di enteropatie. Preferisca verdure a foglia tenace, tipo cicoria, bieda e spinaci. Fettine di zucchina e frutta di stagione. Ma sempre moderatamente.

Curi la lotta agli ectoparassiti, esistono acari deplumanti che possono procurare alopecie.

Questi sono i consigli elementari che posso darle. Vediamo se ci sono altri contributi da parte dei lettori. Potrebbe sottoporre il suo quesito anche alla nostra consulente veterinaria Dott.ssa Bilato, indirizzando a:


redazione@verdiardesia.com

http://www.verdiardesia.com/rubrica_bilato/veterinario_aviare.asp

Tutti gli uccelli più comunemente allevati hanno una vita in cattività più che agevole, ho notato che nei cardinalini la vita media delle femmine è limitata a 3 /4 anni nei maschi la durata della vita è di qualche anno più lunga. Ho notato questo perchè non amo cedere soggetti adulti che tengo fino al termine della loro vita. Il processo di invecchiamento in natura è molto più corto a volte non supera due anni. Io non mi preoccuperei più di tanto comunque una buona terapia con complessi vitaminici ad uso umano possono prolungare la qualità della vita dei soggetti più anziani che comunque hai fatto bene a separarli perchè i giovani a volte sono spietati nei confronti di soggetti deboli. SPINUS