Sternostoma tracheacolum (Lawrence, 1948) - disegno dalla reteSalve Chieppa,
ho da un mese tre canarini in casa. Uno di questi è affetto da Acariasi Respiratoria (a quanto dice il mio veterinario che non è specialista). Posso tenerlo in una gabbia a parte, posta accanto alla gabbia dove tengo gli altri canarini sani, senza rischiare il contagio anche per essi? Sono sicuramente sani in quanto non denotano sintomi ed hanno provenienza diversa, rispetto al soggetto malato.
E' vero che con l'Acariasi Respiratoria si rischia anche la perdita del volatile che ne fosse affetto? Quali rimedi posso utilizzare in casa per aiutare il soggetto affetto da Acariasi Respiratoria?
Inoltre, io le scrivo da Bari e vorrei conoscere il nominativo di un veterinario specialista in patologia aviare della mia città (glielo chiedo in quanto ho letto che v'è un veterinario aviare, membro dell'associazione AOP-Bari).
Potrebbe poi gentilmente fornirmi il nominativo di allevatori di canarini da canto e/o colore di Bari e dintorni? Infatti non sono soddisfatta dei soggetti acquistabili nei negozi locali da me visitati. Grazie mille!
Lettera FirmataRispostaGentile Lettrice,
il canarino affetto da Acariasi Respiratoria può essere efficacemente curato, sarebbe opportuno non perdere altro tempo utile per farlo. L'Acariasi Respiratoria è una patologia parassitaria che viene trasmessa ai soggetti ricettivi, eminentemente attraverso le secrezioni respiratorie dei soggetti parassitati e le imbeccate ai pulcini, da parte di riproduttori infestati dall'acaro.
Tuttavia, per ammalare è necessario che i volatili soprattutto adulti presentino una certa predisposizione organica, come ad esempio una scarsa efficienza del proprio sistema immunitario. L'endoparassitosi presenta tempi di evoluzione piuttosto lunghi, ma alla fine se non trattata può rivelarsi anche fatale per gli uccelli che ne sono infestati.
Se il suo uccellino malato è in una gabbia distinta da quella dei conspecifici sani e tra i contenitori non esiste scambio di accessori (beverini, mangiatoie, portapastoni, ecc.) e/o di alimenti, allora non credo il contagio possa diffondere facilmente.
Per gli indirizzi dei medici veterinari di Bari e dintorni, esperti in ornitopatologie, chieda presso l'Associazione Ornicoltori Pugliesi di Bari del presidente: Dott. Lawrence Jemmett. Molto valido anche l'indirizzo del Dipartimento di Medicina Veterinaria della Università Bari-Valenzano - Sezione di Patologia Aviare (Prof.ssa Elena Circella).
Circa i nominativi degli allevatori pugliesi di Canarini da Canto o Colore, non posso accontentarla, in quanto questa rubrica - letta mesilmente (tra rivista cartacea e pagine web dell'Editrice) da oltre 10.000 appassionati di ornitocolture, deve necessariamente essere e restare imparziale. Non possiamo fare favoritismi indicando i recapiti di alcuni allevatori. Anche per questo potranno aiutarla i dirigenti della AOP-Bari.
La ringrazio per l'attenzione. Cordialità.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Dicembre 2005