microfotografia di un acaro parassita - foto da wikipediaEgregio Chieppa,
l'anno scorso ebbi quasi tutti i miei canarini con problemi respiratori, tanto che pensai persino potesse trattarsi di Acariasi Respiratoria.
Trattai i soggetti con il Baytril e guarirono. Adesso, in un bel maschio che ha fatto tre covate senza alcun probema, si sono ripresentati i sintomi.
La mattina presto il canarino ansima a becco aperto, come se cercasse di espellere qualcosa. Nelle ore centrali del giorno va meglio.
Esiste una soluzione definitiva per queste affezioni respiratorie? Ricomincio con il Baytril, o mi conviene farlo dopo la muta del piumaggio?
Grazie in anticipo per una sua risposta.
Lettera FirmataRispostaGentile Lettore,
se i suoi canarini sono migliorati in blocco, dopo un trattamento con antibiotici (Baytril - Enrofloxacin), certamente presentavano dei batteri a livello di vie respiratorie. Le recidive sono sospette, e possono far pensare ad un persistente ed occulto fattore predisponente che potrebbe essere costituito dagli acari parassiti delle vie respiratorie.
Avviene infatti che detti acari parassiti - che danno luogo ad infestioni croniche ed a lenta ingravescenza - determinando flogosi della mucosa delle vie respiratorie (trachea/bronchi/sacchi aerei), finiscono per predisporre le vie aeree ad infezioni ricorrenti da parte di germi opportunistici che si sovrappongono agli acari, aggravando la sintomatologia respiratoria.
Trattando con antibiotici, si migliora la situazione, ma non si risolve ed a distanza ricompare la sintomatologia clinicamente evidente, come descrive.
Pertanto la inviterei ad indirizzarsi ad un bravo medico veterinario aviare, che potrà compiere sui suoi pennuti sintomatici, accertamenti clinici ed anche di laboratorio.
Infatti, negli uccellini a piumaggio lipocromico e pelle chiara, spesso è possibile illuminando dall'esterno la trachea posta lungo il collo dei pennuti, individuare gli acari in trachea. Mentre è talora possibile isolare gli acari da un esame microscopico delle feci, perchè i parassiti vengono spesso ingeriti con le secrezioni catarrali delle vie respiratorie ed espulsi nelle deiezioni.
In caso di Acariasi respiratoria, esiste certamente una terapia risolutiva, mediante impiego di farmaci antiparassitari antibiotici della famiglia delle Avermectine, come: l'Ivermectina ed attualmente soprattutto la Selamectina.
Si rivolga con fiducia ad un medico veterinario specialista, e vedrà che saprà consigliarle la migliore terapia del caso, agli opportuni dosaggi.
Cordialità.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Settembre 2003