Allevamento Italiano - Immagine dalla reteSalve Sig. Chieppa,
le scrivo ancora dalla Sicilia e le volevo chiedere alcune cose.
1) Ho una coppia di Canarini Rosso Mosaico, nati nel 2005 che però presumo essere fratello e sorella, perché hanno anellino di annata con numero progressivo 9 e 10. Se fossero effettivamente fratelli, c'è il pericolo che generino prole con tare?
2) Possiedo un Cardellino allevato allo stecco da me, nato nel 2005, e l'ho accoppiato da qualche giorno ad una Canarina gialla nata nel 2004, già accoppiata la scorsa stagione di cove, con un canarino anzianotto che le fece fare due covate infeconde. I due sono in una gabbia da 45 cm. di lunghezza, priva di griglia separatrice. Tutto sommato convivono pacificamente. Vorrei attendere l'entrata in estro del Cardellino per poi applicare il nido e tentare l'ibridazione. Cosa ne pensa?
3) Possiedo anche una coppia di Cocorite che hanno deposto cinque uova di cui solo due fecondate. E' normale, considerando che i due pappagallini hanno un anno e sono alla loro prima cova?
4) Ho anche due coppie di Diamante mandarino alloggiate in due gabbie separate. Il mio quesito verte sulla coppia di grigi, formata dal maschio di razza maggiorata x femmina normale. Di che taglia risulterà la relativa prole?
Tutti i volatili sono alloggiati in casa, però in un ambiente privo di riscaldamento artificiale, a fotoperiodo naturale. La ringrazio molto sentitamente,
Lettera FirmataRispostaGentilissimo,
vengo a rispondere ai suoi variegati quesiti, punto per punto:
1) La contiguità di numerazione progressiva sull'anellino identificativo, non è indice tassativo di consanguineità dei suoi canarini mosaico. Potrebbe trattarsi, ad esempio, di due nidiate dello stesso tipo, coetanee ed anellate di seguito lo stesso giorno. L'accoppiamento tra fratelli pieni è sempre sconsigliato, tranne in limitatissimi casi (ad esempio per fissare nuove mutazioni emerse in un ceppo), oppure per assoluta carenza di riproduttori da assortire. Non è detto comunque che accoppiando fratelli si generino sempre mostriciattoli, dipende dal patrimonio genetico dei parentali stretti. La consanguineità nulla porta e nulla toglie ad un ceppo, solo concentra i geni di cui il ceppo è detentore. Se trattasi di geni portatori di tare, questi si concentrano a discapito del fenotipo, e viceversa per geni buoni. Così per esemplificare il concetto in modo elementare.
2) Se la coppia di fringillidi da ibridare convive pacificamente, la lasci svernare unita. Tenga presente che nell'ibridazione tra Canarina e Indigeni (Cardellino) occorre ritardare la forma amorosa della Canarina, perché gli uccelli indigeni raggiungono l'estro a primavera inoltrata (aprile ed anche più tardi). Quindi è probabile che nell'attesa che il maschio si appronti dal punto di vista riproduttivo, la canarina le scodelli uova infeconde in gabbia. Comunque la sua strategia è corretta. Le consiglio di far covare una covata anche a vuoto alla canarina se non riuscisse a contenere la sua foga riproduttiva. Intanto la primavera si inoltra, il Cardellino entra in estro e potrà fecondarla.
3) La prima covata dei pappagallini giovani spesso comporta parte delle uova infeconde, è normale e accade la stessa cosa con i fringillidi. Integri la dieta degli psittacidi con un multivitaminico contenente le vitamine liposolubili (A-D-E + Selenio).
4) La taglia dei novelli di Diamante mandarino dovrebbe risultare intermedia a quella dei due parentali.
Certamente il suo locale riproduttivo è idoneo. Allevo anche io nelle sue medesime condizioni logistiche.
Cordialità.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Gennaio 2006