Verdone (Chloris chloris) - foto dalla reteCiao Francesco,
sono nuovamente Peppe; ho un Verdone in voliera che si presenta piuttosto arruffato, ho ispezionato il suo ventre e si notano delle nervature blu.
Non è presente la macchia scura sulla destra, quindi non credo sia coinvolto il suo fegato.
Che può essere? Adesso l'ho isolato ma non voglio buttarlo giù con gli antibiotici, perché vorrei farlo accoppiare. Come posso curarlo?
Attendo una tua risposta. Grazie.
Pepe - Lettera FirmataRispostaGentile Peppe,
è molto saggio da parte tua non volere utilizzare antibiotici ed altri farmaci a casaccio. Ma non perché gli antibiotici "buttano giù". Quella è una leggenda metropolitana che si replica anche in campo umano.
In realtà gli antibiotici vanno usati a ragione veduta, secondo i microrganismi che sono in causa nelle affezioni, se di microrganismi sensibili agli antibiotici (batteri) si tratta. Altrimenti non si ottengono risultati terapeutici e si promuove la pericolosa antibiotico-resistenza; gli antibiotici poi depauperano spesso il microbiota intestinale, specie se somministrati - com'è prassi nei nostri uccellini - per via orale.
Gli antibiotici non hanno una diretta azione tossica immediata sulla cellula degli animali, in quanto hanno siti di attacco solo sulla parete delle cellule batteriche. Le cellule degli organismi animali non hanno parete, bensì solo una membrana cellulare, dove gli antibiotici non hanno siti recettoriali a cui legarsi.
Comunque la presenza di venature bluastre a livello intestinale è sintomo di infiammazione dell'intestino, che può essere la conseguenza di una dieta troppo ricca e riscaldante, o malauguratamente di infezione coccidica e/o batterica.
Pertanto se tieni al tuo verdone, ti consiglio di fare eseguire almeno un esame coprologico sulle sue feci fresche, per escludere germi. Meglio sarebbe sottoporre il caso da subito ad un medico veterinario aviare.
Il tutto però va fatto con una certa sollecitudine, perchè gli uccellini hanno un metabolismo organico molto spinto e non sono in grado di resistere a lungo ad eventi morbosi. Spesso i sintomi premonitori di malessere, se non colti tempestivamente e seguiti da una rapida e corretta diagnosi veterinaria, si rivelano letali in capo a pochissimi giorni.
In bocca al lupo! Cordialità.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Aprile 2003