Il Portale Italiano dell'Ornitofilia V&A :: forum amici degli uccelli

Vi faccio qualche anticipazione sul contenuto delle relazioni del 2° Convegno di Educazione Sanitaria FOI-Onlus.

Prof.ssa Elena Circella - Dipartimento di Medicina Veterinaria Università "Aldo Moro" - Bari:

"Salmonella ed acaro rosso: due problemi a volte correlati"

Prof. Antonio Camarda - Dipartimento di Medicina Veterinaria Università "Aldo Moro" - Bari:

"Influenza aviare nei volatili d'affezione: un rischio reale?"

Dott. Gennaro Capriuolo - Medico veterinario direttore Dipartimento di Prevenzione ASL BT:

"La normativa settoriale per gli allevamenti di pet piumati"

Dott. Gianluca Todisco - Medico veterinario aviare - PhD - Dottore di ricerca:

"Recenti acquisizioni in pediatria aviare: dall'embrione allo svezzamento"


Stiamo definendo i patrocini degli Enti Locali. Confermata la Sala Rossa del Castello Svevo, oggi il Comune di Barletta ci ha notificato il relativo decreto sindacale - Ringraziamo vivamente l'Amministrazione Comunale di Barletta - Città della Disfida e gli altri Enti Locali che conferiranno fiducia alla seconda edizione di questa importante iniziativa FOI - Raggruppamento Puglia-Basilicata.

Stiamo cercando di organizzare un evento formativo-conviviale ancora più interessante e seguito della 1^ edizione 2012. Voi allevatori - iscritti FOI e non - intanto organizzatevi per tempo e non prendete impegni per Domenica 5 ottobre prossimo (ore 09:00 - 14:30).

VI ASPETTIAMO TUTTI A BARLETTA, PER UNA GIORNATA DI AMORE E PASSIONE PER IL NOSTRO GRANDE HOBBY!!!!

vedete di mettere x iscritto le relazioni a beneficio di chi non è potuto venire..e comunque anticipati complimenti,cosi' dovrebbero fare tutte le associazioni,altro che bisticci o prendere gli anellini e sparire

La formazione tecnica è importante nel settore dell'allevamento e non deve costituire un fatto occasionale ed episodico. A mio avviso questi incontri vanno riproposti ad intervalli di tempo regolari. E' importante il contatto ed il confronto degli allevatori con la medicina veterinaria, per meglio comprendere le esigenze sanitarie degli allevamenti ed i fattori di rischio che possono comportare la presenza delle differenti patologie.

Convengo però che nel caso della Puglia si sono incrociate delle importanti sinergie, determinanti ai fini della buona riuscita dell'iniziativa. Ma questo non toglie che la stessa esperienza, in modo permanente e periodico, non possa essere riproposta con successo in altre regioni d'Italia. Ed in qualche altro contesto locale diverso dalla Puglia, questo del resto già avviene (penso ad esempio al Veneto).