Il Portale Italiano dell'Ornitofilia V&A :: forum amici degli uccelli

Rimembrando la mia recente passione per i Carduelidi sudamericani, da qualche giorno mi è sovvenuta una idea-desiderio. Non so se la metterò mai in pratica, ma mi stuzzica parecchio. Anche tentato dall'amico Alessandro Bellucci, che posta in questo forum con grande vantaggio di tutta la Community.

Attualmente allevo sul tema, Cardinalini del Venezuela (ancestrali/agata/isabella) e Lucherini Testa Nera ancestrali.

Le mie disponibilità logistiche, in una stanza di allevamento separata da quella dove allevo 50 coppie di canarini di colore ali grigie, è di 5 batterie Terenziani da 90 cm. di lunghezza, all'inglese da 5 piani - modello "Vivaldi", disposte lungo una intera parete del vano (5m.x3,50m.) occupabili per 20 coppie in cova, mentre l'ultimo piano inferiore, troppo basso per le cove, può essere utilizzato per i novelli. Di fronte alle batterie ho altre 15 gabbie in filo zincato da 60 cm. di lunghezza, sovrapposte per 5 ed infascettate a creare 3 batterie verticali, utilizzabili per l'allevamento dei novelli prodotti.

Ebbene, in questo ambaradam, era mia intenzione continuare ad allevare i Carduelidi che già allevo, più un paio di coppie di Lucherini Testa Nera mutazione Topazio.

Però, poichè il Carduelidi sudamericani sono troppo belli ed esistono diverse specie, pensavo di limitarmi a detenere ed allevare solo gli ancestrali, ma di diverse specie, così da realizzarmi un piccolo museo vivente personale dei piccoli fringillidi del Sudamerica.

Ad esempio potrei tenere:

4 coppie Cardinalino del Venezuela ancestrale
4 coppie Lucherino Testa Nera Ancestrale
4 coppie Lucherino ventre giallo (Xantogaster) ancestrale
4 coppie Lucherino petto nero ancestrale

e per finire 4 coppie o di Negrito della Bolivia o di Lucherino dorso nero. Oppure uno e l'altro, scalando a 3 le coppie in riproduzione di tutte le specie.

In questo modo avrei un piccolo museo personale della piccola avifauna del Sudamerica, per la delizia dei miei occhi. Ovviamente il tutto a costo zero, perchè dette specie sono certamente in grado di ripagare le spese di gestione dai novelli esitati in surplus. Chiaro che l'acquisizione dei riproduttori debba realizzarsi gradatamente, trattandosi di specie piuttosto costosette, fatta eccezione dei Cardinalini ancestrali, peraltro già in mio possesso.

Bho, non so se deciderò di fare tanto, intanto ci penso, mi diletto con l'immaginazione ed il pensiero e provo grande serenità. La felicità contemplativa che il nostro hobby sa donarci...

Il bello infatti del nostro hobby è non solo praticarlo, ma pure immaginarlo. Immaginare nuovi acquisti, nuove disposizioni di attrezzature, nuove avventure riproduttive. E' una goduria infinita che va oltre il gioco (allevamento), ed abbraccia anche fantasia ed immaginazione progettuali.

GRANDE ORNITOFILIA!!!!

Ciao Francesco, in effetti ormai sono destinato a continuare ad implementare le varietà di spinus sudamericani in mio posssesso per ora ho circa venticinque coppie di cardinalini del Venezuela prevalentemente nella mutazione isabella. Quattro coppie di petto nero con una femmina di riserva, sei coppie di testa nera di cui due coppie di topazio x portatore due coppie di topazio x ancestrale due coppie di ancestrali anche qui con due femmine di riserva, un maschio di xantogaster con tre femmine, una coppia di dorso nero columbia.
Con gli spinus sudamericani bisogna essere molto cauti con le acquisizioni anche perchè il loro costo non è indifferente. Ogni anno mi sono ripromesso di aumentare le specie e gioco forza dato che lo spazio è ristretto devo togliere qualcosa per far posto a nuove varietà o nuove mutazioni. Non mi dispiacerebbe inserire nei prossimi anni il lucherini barbati e i negriti della bolivia anche se, per i miei gusti, questi ultimi non sono piccolissimi ed hanno una taglia notevole rispetto agli altri spinus. Quanto prima farò una serie di foto da postare di un cardinalino novello con colorazione anomala avorio quasi nero, sicuramente femmina, che al momento è in isolamento per ricostituire la coda. SPINUS

Fuori dal gruppo degli spinus ho anche i lucherini nella mutazione bruna e isabella un gruppetto di organetti nella mutazione bruno e cobalto e ormai, da circa venti anni, un gruppetto che ogni anno si perpetua di Verdoni di cina a testa nera nella forma ancestrale formata da cinque coppie. Questi esemplari svernano all'esterno.
Ho eliminato tutti gli esotici a causa della inversione della stagione delle cove che va da settembre a febbraio dovendo anche riscaldare l'ambiente mi avrebbe scondizionato gli spinus che coabitavano nella stessa stanza.
Nel corso del tempo ho sviluppato un bel po' di conoscenze che cerco in tutti i modi di divulgare, purtroppo nella mia regione ci sono solo tre o quattro allevetori di spinus e i soggetti che ogni anno cedo vanno tutti fuori regione soprattutto nel Lazio e nelle Marche, la cosa mi sconforta alquanto anche perchè fino a qualche anno fa grazie alla mostra ornitologica che si organizzava potevi far vedere i tuoi soggetti che magari potevano invogliare qualche altro allevatore locale ad abbandonare i canarini e a dedicarsi a specie più difficili. SPINUS

Spinus complimenti.... per le tue varietà ,dato che per la prima volta allevò organetti mi potresti dare qualche dritta sull'alimentazione e in che gabbie li allevi,io adesso li ho in una cova da 90.
Tornando al topic io personalmente trovo i negriti uccelli bellissimi,prima o poi....anche se ultimamente sono rimasto folgorato da una specie che non ho neanche mai visto dal vivo

Non osa immaginare quanto possa costare,anche questo credo rimarrà nel cassetto dei sogni

Non sono riuscito a postare la foto,comunque ciuffolotto vinaceo (cardopacus vinaceus)

L'indirizzo è errato. Ho cercato di sistemare, poi quella non è una foto, ma un link di una pagina di ricerca Google e va inserita tra i tag [url]indirizzo[/url]

Ma nonostante ciò, è errato l'indirizzo.

Gli organetti sono molto simpatici e le nuove mutazioni la cobalto e la pheo sono le più belle in assoluto. le gabbie da 90 x 40 vanno benissimo. I maschi in questo momento sono separati dalle femmine e vengono alimentati con un mangime molto asciutto composto dal 50% di semi per esotici da un 25% di premiunm per cardellini della manitoba e dal restante 25% dal T3 per canarini. E' importante non farli ingrassare perche altrimenti fecondano male. dato che i miei svernano fuori al freddo non ho questo problema. Dopo il ventuno marzo li unisco alle rispettive femmine e inizio a somministrare due cucchiaini di semi germinati , piselli decongelati e schiacciati e cous-cous che serve sostanzialmente per asciugare il composto. Rispetto al pastoncino secco non fa muffa. Schermo un lato della gabbia con pino finto e dopo 10 giorni agiungo il nido (cestino da 8 cm) e materiale da nido composto da silal cotone grezzo e juta. SPINUS

I maschi normalmente non rompono le scatole alle femmine in cova e durante la deposizione ma un controllo accurato in questa fase è d'obbligo. Spinus

Comunque, a scopo educativo per i giovani ornitofili che ci leggono, occorre aggiungere che le collezioni viventi di alati, possono avere un senso se non si avessero intenzioni di esporre alle mostre.

Altrimenti no, perchè su nuclei esigui di soggetti di una stessa specie, si seleziona poco e male, non si ha a disposizione che una sola linea di sangue ed occorre ricorrere ad allevamenti esterni, per i periodici rinsanguamenti. Con tutto l'onere economico che ciò comporta, a meno che non si organizzassero degli scambi di riproduttori tra allevamenti di specie affini, come fanno gli zoo.

Se però non si avessero intenzioni sportive (e per quelle a me potrebbero bastare i canarini) allora si può pure fare, soprattutto tenendo presente che quelle che mi interessano sono specie affini, cioè tutti fringillidi che vivono in America Latina, peraltro da me mantenuti in locale distinto da quello impiegato per i canarini.

Ad ogni modo, tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare... Per cui vedremo se il piccolo museo vivente personale Chieppa dei Fringillidi Sudamericani nascerà mai, ovviamente senza nessuna competizione con il Museo FOI!!!!

http://www.shutterstock.com/pic-27363472/stock-photo-vinacceus-rose-finch-carpodacus-vinaceus.html

Spero Francesco di aver fatto bene....
Grazie Spinus per i preziosi consigli,la mia e'una coppia ancestrale presa da un allevatore a Reggio,anch'io li allevo all'esterno e adesso gli sto'fornendo un composto formato da 75% misto per cardellini e 25% t3,spighe di panico,piu'due volte la settimana un pastoncino secco(lo stesso che do'ai canarini)con spirulina e probiotici che sembrano gradire molto,oltre a verdure varie ogni tre giorni,proprio ieri li ho presi in mano e guardati non sembrano grassi,sinceramente adesso sono insieme e tutto fila liscio,pero'seguiro'il tuo consiglio e mettero'il divisorio,gia'che ci sei Spinus se mi puoi dire qualcosa riguardo la colorazione te ne sarei grato.