Stamm di canarini giallo intenso - Foto dalla reteGentile Sig. Francesco,
le sarei molto grato se potesse aiutarmi. Il mio problema è la colorazione ottimale dei miei Canarini Gialli! Alle mostre alle quali espongo, sono quasi sempre penalizzato alla voce piumaggio.
Ho chiesto a diversi allevatori dei consigli, chi mi diceva una cosa e chi altra, ma io non ho mai riscontrato risultati pratici dai consigli dei colleghi. Io impiego, sia durante lo svezzamento dei novelli che durante la muta, il normale pastoncino giallo, che integro con un cucchiaio di olio di semi di mais.
Mi hanno detto che per avere una buona colorazione, dovrei usare il pastoncino bianco, cioè privo di uova e coloranti. Questo mi è stato detto, secondo lei corrisponde a verità? Cordiali saluti.
Lettera FirmataRospostaGentile Allevatore,
il piumaggio dei nostri uccellini di colore può presentare difetti di struttura-qualità e di pigmentazione, relativi alla distribuzione-concentrazione del lipocromo. Come ben saprà, per ottenere ottimi piumaggi dal punto di vista qualitativo, occorre sempre unire riproduttori intensivi a brinati.
L'alimentazione influisce sulla qualità di piume e penne. Una corretta integrazione con aminoacidi solforati, vitamine e sali minerali, favorisce l'acquisizione di piumaggi lucidi e serici. E poi è pregiudiziale salvaguardare la completezza-integrità del piumaggio, preparando i soggetti da esporre isolandoli per tempo in gabbie singole, onde evitare perverse attenzioni di plumofagia da parte dei conspecifici.
La tonalità del lipocromo è invece da far risalire a caratteristiche genetiche, relative alla struttura delle piume, influenzata secondariamente dal tipo di alimentazione. In sostanza per ottenere ottimi gialli lei deve partire da riproduttori gialli ben conformi ai dettami dello standard. Utilizzare le integrazioni dietetiche che le dicevo in fase di rinnovo del piumaggio e fornire una alimentazione ricca di lipidi che, nei soggetti lipocromici veicolano nel sangue, e dunque ai follicoli irrrorati del piumaggio in ricrescita, il pigmento nel suo caso giallo (xantofille).
Circa l'interferenza dei pigmenti carotenoidi contenuti nella dieta, ai fini di una buona qualità cromatica dei suoi canarini gialli, non bisogna demonizzare in senso assoluto e per partito preso una razione alimentare contenente dei carotenoidi naturali, poichè questi pigmenti vegetali vengono ossidati dall'organismo animale - in sede prevalentemente epatica - e trasformati in xantofille (pigmenti gialli di cute e piumaggio).
Naturalmente sono da evitare gli eccessi di carotenoidi alimentari, onde escludere pericolose interferenze cromatiche, tendenti al giallo oro, determinate dall'incapcità del fegato a trasformare un esubero di questi pigmenti in xantofille.
Quindi il pregiudizio che incombe sui carotenoidi contenuti in certi alimenti vegetali (mais, farina disidratata di erba medica, carote, olio di girasole, ecc.) è parzialmente fondato, ma non deve imporre una totale abolizione di questi composti vegetali dalla dieta dei nostri canarini lipocromici gialli.
Carotenoidi sì, ma con parsimonia e giudizio. Spero di esserle stato utile. Cordialità.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Aprile 2005