Da maggio non acquistiamo più agli a casa ed utilizziamo esclusivamente l'aglio del raccolto dei nostri due balconorti. Ne abbiamo ancora una cesta ed un altro pò. E' stata una bella esperienza hobbistica che certamente da ottobre prossimo ripeterò.
Commisi però degli errori colturali al primo raccolto domestico. Concimai massicciamente le terrine degli agli con concimi organici (pollina di canarino - sangue di bue fertilizzante organico del commercio). Ed invece lessi poi in rete che l'aglio preferisce concimi chimici e non gli organici, che possono procurare il marciume del bulbo. Ed infatti ai primi di maggio ed a "raccolto" non ancora ben maturo, mi avvidi che alcuni agli marcivano e così estirpai tutte le piante, con circa una quindicina di giorni di anticipo sui tempi canonici della coltivazione. Perchè l'aglio è pronto da dissotterrare allorchè la parte fogliare secca. Ed invece io fui costretto a raccogliere con un pò di anticipo, per timore che i bulbi marcissero tutti, anche perchè nella tarda primavera scorsa qui da me pioveva quasi ogni giorno...
Quest'anno opererò una concimazione chimica delle terrine da coltura, con un buon composto ternario (azoto/potassio/fosforo) quindi seminerò i bulbilli di aglio ai primi di ottobre. Riconcimerò sempre con il ternario granulare in primavera e raccoglierò a metà - fine giugno. Dovrei avere dei bulbi più grossi di quelli di quest'anno, che tuttavia non sono male e molto buoni al sapore.
Ora sto coltivando basilico, per il pesto ed i miei Spinus e peperoncino piccante messicano, seminato a metà giugno. Ho 12 piante di peperoncino piccante che, mentre scrivo, sono in piena fioritura e spero presto di postarvi le foto con i peperoncini rossi alla pianta.
Si prevede un copioso raccolto per fine settembre inizi di ottobre. Regalerò peperoncini a mezza Barletta, visto che ogni pianta produce 20-30 peperoncini e di rigogliosissime piante ne ho ben 12!
Il "balconorto", hobby sempre più diffuso in Italia, è dunque una realtà! E' possibilissimo coltivare alberelli da frutto ed orticole su balconi e terrazze di casa. Produzioni regolarmente edibili. Ovvio che lo si faccia per passione e divertimento. Serve, come le nostre cove di uccellini, ad assaporare il trascorrere delle stagioni, osservando il ciclo della natura tra le pareti domestiche.
Per l'estate prossima ho in mente di coltivare peperoni non piccanti e melanzane, piante che ho già letto in rete si adattano egregiamente alla coltura in vasi e terrine.
Alla prossima e W W W il balconorto!!!!!