Tordo bottaccio (Turdus philomelos) - foto dalla reteGentile Francesco Chieppa,
ringraziando anticipatamente per la risposta e per questa utilissima disponibilità che "Uccelli" mette a disposizione dei suoi lettori, di avere un contatto con un esperto che possa darmi spiegazioni.
Dal 1994, in una grande voliera esterna con all'interno delle piante di Sambuco, allevo quattro coppie di Tordo bottaccio (Turdus philomelos), con coppie di altre specie, mettendo a loro disposizione per alimentarsi, pastone per insettivori dell'azienda "Raggio di Sole", pastoncino all'uovo, a volte camole della farina e larve di mosca carnaria bollite, a volontà, loro alimento privilegiato.
Sino al 1998 tutto è andato benissimo nella riproduzione, si accoppiavano regolarmente, covavano ed allevavano ottimamente. Addirittura è capitato che un maschio imbeccasse contemporaneamente i pulcini di due diversi nidi.
Ogni stagione immettevo qualche maschio nuovo per evitare la consanguineità, e se tale maschio creava problemi lo sostituivo.
Un giorno ho iniziato a notare che solo qualche tordo respirava con apertura ritmica del becco. Ma fu nel 1999 che iniziarono i guai seri, mi nascevano pulcini con deformità alle zampette (zampette rivoltate all'insù), per il resto erano sani, ma con immenso dispiacere ero costretto a sopprimerli.
Sino alla primavera 2001, un solo nidiaceo si è presentato normale e però la stagione successiva anche esso presentava difficoltà respiratorie.
Ho esposto questo problema più volte a dei medici veterinari, che però mi dicevano che non erano specializzati in uccelli.
Nel 2002, a degli amici a conoscenza del problema, ho ceduto tutti i miei tordi (da ribadire che non mi è mai morto neppure un solo tordo...), quindi ho disinfettato con calce il terreno della grande voliera e le pareti. Dopo qualche tempo ho ripassato il tutto con nebulizzazioni di Foractil.
Ora vorrei ricominciare ad allevare tordi e le chiedo cosa poteva essere accaduto, forse delle carenze da alimentazione incompleta? Oppure con i maschi di tanto in tanto rinnovati, ho immesso in voliera dei patogeni? E' il caso di ricominciare o mi consiglia di attendere ancora un pò e riprendere alla prossima stagione?
Grazie e cordiali saluti.
Giancarlo - Lettera FirmataRispostaGent.mo Giancarlo,
dagli elementi che mi fornisce con la sua missiva, sarei propenso a pensare ad un problema carenziale all'origine delle deformità ossee rilevate sui tordi novelli.
Praticava con regolarità una integrazione vitaminica e minerale?
Sarebbe stato possibile essere più precisi qualora fosse stata effettuata una autopsia con esami di laboratorio su qualcuno dei suoi tordi con difficoltà respiratoria e/o deformità delle zampine (ad esempio sui soggetti che mi scrive avere soppresso).
Escluda categoricamente la consanguineità.
A mio avviso può riprendere ad allevare con nuovi riproduttori; tuttavia le consiglio di fare eseguire un esame coprologico sulle feci dei sui razzatori, onde escludere la presenza di macro e micro parassiti.
Curi poi scrupolosamente l'integrazione vitaminico-minerale, poiché in cattività non sempre i nostri amici volatili possono contare su una dieta sufficientemente varia ed assortita come in Natura, apportatrice di tutti quei principi nutritivi, particolarmente indispensabili nella fase della riproduzione.
Cordialità e ci dia notizie dell'andamento delle future riproduzioni.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Aprile 2003