Sessaggio del canarino - Foto dalla reteSalve Sig. Chieppa,
desidererei porle un quesito: come si fa a distinguere un maschio da una femmina di canarino?
Devo acquistare una compagna per il mio canarino e le indirizzo questa domanda per evitare un imperdonabile sbaglio, considerando l'incompetenza di alcune uccellerie che, pur di vendere, mi darebbero un maschio.
Spero in una sua cortese risposta e le giungano i miei più cordiali saluti.
P.S. se non le fosse troppo di disturbo, potrebbe inviarmi delle foto sulle differenze sessuali apprezzabili tra un canarino maschio ed una femmina? In modo da poter avere anche un supporto visivo al momento dell'acquisto. Grazie.
Lettera FirmataRispostaGentile Lettore,
il suo quesito è comune a tanti altri che ricevo con sistematica frequenza, pertanto rinnovo ben volentieri i consigli in merito, sapendo di fare cosa gradita a tanti canaricoltori alle prime armi.
Il sessaggio dei canarini è sostanzialmente incentrato sui seguenti indizi.
1) CANTO - è un carattere sessuale secondario del maschio e può costituire elemento utile e determinante per il sessaggio, allorchè il canarino avesse raggiunto la pubertà (sette-otto mesi di vita).
2) CONFORMAZIONE ANATOMICA DELLA CLOACA - esistono delle differenze tra i sessi nella conformazione anatomica esterna della cloaca. Queste sono dapprima impercettibili nei soggetti giovani - in grado di essere colte solo da allevatori molto esperti - poi diventano molto evidenti all'epoca primaverile della riproduzione. Il
Maschio in estro presenta una cloaca che termina all'esterno con una protuberanza ad uncino. La
femmina in estro ha una conformazione cloacale esterna a collo di bottiglia, perfettamente in asse con l'addome. Entrambi i sessi in fase estrale hanno cloache turgide ed aumentate di dimensioni, rispetto alla fase di riposo sessuale.
3) MORFOLOGIA ESTERIORE DEI SOGGETTI - trattasi di differenze della morfologia dei canarini contestuali al sesso di essi. Elementi però che solo un occhio molto esperto riesce a cogliere e peraltro con largo margine di errore. Anzitutto la cromia del piumaggio, che in genere tra due intensi è più intensiva e lucida nei soggetti di sesso maschile. La conformazione della testa, di diametro maggiore in genere nel maschio, con sommità centrale spesso piatta, a differenza della forma rotondeggiante del capo delle femmine. Spalle e petto più ampi nel maschio, così come generalmente il maschio presenta taglia maggiore delle femmine. Questo in linea di massima e non tassativamente.
4) DISTRIBUZIONE DELLA CROMIA NEI DIMORFICI MOSAICO / FENOTIPO DEi CANARINI DI TIPO RECESSIVO LEGATO AL SESSO - nei canarini mosaico, i maschi si differenziano piuttosto bene dalle femmine, per la diversa distribuzione ed intensità del lipocromo delle zone d'elezione, nonostante l'odierna esistenza di linee selettive maschili e femminili. Esistono poi mutazioni di colore recessive legate al sesso (ad esempio: Bruno, Pastello, Agata, ecc.) che in accoppiamenti eterozigoti, con maschi mutati/portatori e femmine normali, compaiono in prima generazione solo nelle femmine. Pertanto tutti i soggetti che in prima generazione presentassero i caratteri della mutazione recessiva legata al sesso, portata o presente nel maschio, possono essere già da nido considerati con assoluta certezza delle femmine.
Spero di aver soddisfatto il suo quesito. Il sessaggio dei canarini è comunque spesso un rebus, sino a quando i soggetti non fossero in estro conclamato, fatte salve le considerazioni al punto 4. Cordialità.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Settembre 2006