Pappagallino ondulato affetto da rogna del becco - Foto dalla reteSalve,
vi scrivo da Como, sono un giovane ornitofilo in possesso di varie specie di pet piumati (Bengalini, Cocorite e Canarini del Mozambico) che ultimamente presentano dei problemi di salute e non saprei cosa fare.
Allego delle foto in modo che lei che mi legge possa capire di cosa possa trattarsi. Temo una delle mie Cocorite possa essere affetta da rogna del becco, ma anche se so che l'ectoparassitosi è infettiva, l'altra cocorita convivente non sembra esserne affetta. Il soggetto invece che sembra malato di rogna, sembra normale, nel senso che mangia e beve ma non emette versi orali. Entrambi per la verità, ultimamente, sono molto silenziosi.
Come può rendersi conto dalle foto, un Bengalino è tutto spennacchiato dietro la nuca, mangia, canticchia ma denota piumaggio gonfio. L'ho separato dagli altri consimili. La prego, se ha tempo, mi risponda, tengo tantissimo ai miei animali. Distinti saluti.
Lettera FirmataRispostaGentile utente, come vede sono a risponderle, sfatando una strisciante leggenda metropolitana che sembra ultimamente serpeggiare tra i Lettori di "Uccelli", secondo cui non risponderei a tutte le lettere pervenute in redazione, selezionandole. Non è così, sempre risposto a tutti tutti.
Ciò premesso, vengo al suo quesito. Dalle foto che mi ha allegato devo confessarle che effettivamente i suoi uccellini non presentano un bell'aspetto. Purtroppo lei non mi fornisce alcun elemento utile circa la conduzione dell'aviario, perché io possa dirle qualcosa di più.
E' indispensabile conoscere in quale tipologia di locale mantiene gli uccelli, mi auguro privo di illuminazione e riscaldamento artificiali di tipo abitativo domestico. Come li alimenta, se integra la loro dieta con multivitaminici e minerali. Se periodicamente li tratta contro gli ectoparassiti. Se di tanto in tanto fa analizzare le feci per monitorare il loro stato di salute.
Il Pappagallino ondulato di cu mi scrive, sembra anche a me essere affetto da rogna del becco, un medico veterinario specialista le risolverà il caso in qualche settimana, prescrivendole un farmaco specifico.
Non sempre la rogna - patologia parassitaria sostenuta da acari microscopici - cagiona malattia. Perché ciò avvenga è necessario che il parassita attacchi soggetti immunodepressi, predisposti a manifestare in forma clinica la parassitosi.
Probabilmente anche lo psittacide convivente del soggetto sintomatico sarà portatore di acari parassiti, ma in forma silente e senza evidenti conseguenze cliniche. Si rivolga pertanto fiducioso ad un medico veterinario portando i soggetti di cui mi scrive alla sua osservazione diretta.
Se vorrà scriverci ancora, fornendoci quelle notizie di cui sopra, saremo ben lieti di integrare il contenuto della presente risposta. Tuttavia noi non possiamo a distanza, surrogare la visita veterinaria, la diagnosi e la prescrizione di farmaci specifici necessari a risolvere i problemi dei suoi beniamini piumati. Prerogative queste ultime di esclusiva pertinenza del medico veterinario. Auguri e cordialità!
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Gennaio 2006