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Due giorni fà è nato il primo pullo, fino ieri sera si muoveva, anzi, sembrava anche in forza perchè riusciva spostare un uovo... stanotte l' ho sentito pigolarre, e devv'essere nato il secondo, perchè questa mattina guardiamo dentro il nido e c'è il secondo, e il primo morto schiacciato, ho paura che sia stata la madre ad ucciderlo perchè ho visto una striscia di sangue, comunque posto foto... non l'abbiamo ancora tolto, ma ora lo togliamo...

Questa covata stà andando tutta male, l'inizio un uovo rotto e buttato fuori dal nido, (non sò se sia stsata la madre o gli altri nati prima, che entravano ed uscivano dal nido) però penso di più lei... e ora ha ucciso un piccolo. E' sempre stata una cocorita tutta strana, (che persino chi alleva cocoriti da una vita, mi ha detto che una che si comporta come lei non l'aveva mai vista...) però per i piccoli finchè stavano dendro il nido è sempre stata una brava madre...

Però come si vede da foto quello morto è molto più grande dell'altro, (cosa invece che non succedeva nelle nidiate precedenti, che più meno erano quasi uguali) può essere che avesse una malattia che lo ha ingrossato? E la madre lo ha ucciso? Lo dico perchè ieri era molto più piccolo di oggi, ed ho un video che lo dimostra...

Io non credo a queste aggressioni materne. Per me c'è un problema generale di patologia che investe i riproduttori e di conseguenza i pulcini.

Quando un pulcino muore, è di pochi giorni e la madre li scalda, è normale che poi risulti come schiacciato sul fondo del nido. A questo punto ti consiglio di informare il vet e dirgli che stanno iniziando a morire i pulli, forse modificherà la terapia individuale a beneficio di una somministrazione di antibiotico nell'acqua di bevanda della coppia.

Informalo e poi facci sapere. L'ideale sarebbe fare analizzare il pulcino morto, per un responso certo. Hai avuto mortalità in uovo prima della schiusa durante questa cove, o comunque uova feconde poi abortite?

Mi sembrava di aver visto del sangue, ma prendendolo non si vede nessuna ferita, quindi come dici te, non è stata la madre ad uccicerlo, l'ha solamente poi schiacciato.... posto foto.


Ti sembra un pullo di due giorni? A me sembra grande, però ha solo due giorni, ieri sera era vivo, gli abbiamo fatto un video, ed era molto più piccolo, e poi stanotte è nato il secondo.

Se non costasse caro lo faremmo analizzare il pullo morto, ma purtroppo non ce lo possiamo permettere perchè mio padre non ci dà i soldi per questo, e noi non lavoriamo...

Allora: la sua prima cova un anno fà tre uova tutti nati e cresciuti sani.
-Dopo due mesi la seconda cova, cinque uova, quattro nati ma uno morto a quattro giorni, e uno morto poco prima di nascere, era già tutto formato, i tre rimasti cresciuti sani.
-A dicembre la terza cova, quattro uova, tre nati e cresciuti sani, uno morto prima di nascere.
-Ora la quarta cova, quattro uova, un uovo rotto e buttato fuori dal nido quasi subito, uno nato e morto a due giorni, l'altro nato questa notte, e un uovo ancora da schiudersi.
Questa è tutta la cronologia.... Premetto che ha iniziato a fare le uova a quasi quattro anni...

Questa coppia l'abbiamo presa dallo stesso allevatore, ed erano entranbi nella stessa voliera, c'è la probabilità che siano parenti? Se lo fossero ci possono essere problemi?

Anche perchè i loro figli, quelli nati un anno fa, i maschi si accoppiano con le loro sorelle, Anzi una coppia la darò via così, un maschio e una femmina fratelli ma non della stessa nidiata, ci potranno essere problemi? Li diamo via assieme perchè sono molto affiatati... Invece l'altro maschio di quella nidiata se le fa tutte le sue sorelle...

Parla con il vet, magari ti consiglia di mettere nell'acqua di bevanda l'antibiotico, o l'antibiotico abbinato ad un antimicotico. Per me i genitori trasmettono patogeni come portatori sani. Non rischiare di perdere anche l'altro, senti il vet. Produci anche per vendere dei soggetti, in questo modo l'hobby ti si autofinanzia, come facciamo noi. Ricorda che un animale regalato, è spesso un animale maltrattato, malcurato ed abbandonato. Solo se si spendono dei soldi per acquistare un animale, poi se ne ha reale cura.

Si ho contattato il veterinario, l'ho scritto nell'altro post... Lho sentito tramite messaggio, l'ho scritto che è morto un pullo, e non mi ha detto niente al riguardo, mi ha detto di dargli il Baytril, che è l'unico antibiotico che va bene in acqua...

Riguardo i figli dei coco, abbiamo avuto delle richieste che li volevano, e ce li avrebbero pagati, ma non li abbiamo dati perche sappiamo che non li avrebbero trattati bene, vogliamo darli solo a persone che li gestiscono nel modo giusto, anche regalarli... Logicamente se me li chiede un allevatore glieli facciamo pagare.
Qualcuni glieli diamo a una persona che sono anni che ha cocoriti per passione ed ha una grande voliera.
Poi due li vuole una nostra amica, che ha sempre avuto uccelli e gabbie grandi, è allevatrice di inseparabili, e ci ha dato Poly che abbiamo allevato a mano...
E gli altri verranno dati in adozione, sarebbe che vanno a persone che vengono prima contattate da una volontaria che va a vedere il posto che li metterà, la gabbia, ecc... Ad esempio mia madre è una adottante da anni di criceti, viene fatto tramite una associazione...
Perchè noi li teniamo con tanto amore, e non vorremmo mai che poi vengono trattati male...
Per esperienza sò che anche chi paga non sempre li tratta bene, ma come fossero oggetti, in gabbie microscopiche.

Ricorda Gessica che spesso un animale regalato, diviene un animale trascurato e/o abbandonato.

Questo l'ho imparato da ragazzotto dal noto ornitofilo e zoofilo, Prof. Vittorio Menassè, con cui ho collaborato giornalisticamente in anni molto addietro e appena post-adolescente.

Vittorio Menassè sosteneva che gli animali non vadano mai regalati, perchè l'esborso di denaro da parte di chi li prende è già una concrea propensione e manifestazione di impegno e consapevolezza, ovviamente in linea di massima.

Personalmente non ho mai regalato uccellini, se non a persone che mi davano la massima affidabilità, cari amici, ma comunque è avvenuto veramente raramente in vita mia.