Agapornis roseicollis mutazione lutino - foto dalla reteGentile Esperto,
le scrivo per chiederle un consiglio circa un pappagallino appena ricevuto in regalo. E' un Agapornis roseicollis della varietà Lutino. Mi hanno detto che ha quattro mesi ed è un maschio.
Mangia la specifica miscela di semi e della mela che ho provato a fornirgli. Gli ho offerto anche carote, uva, zucca, ma non gradisce questi altri vegetali. Ho anche tritato dei biscotti ai cereali ai quali ho aggiunto dell'uovo sodo, ma anche questo ulteriore alimento non lo gradisce.
Ho anche messo a disposizione dello psittacide la vaschetta per il bagnetto, ma non si lava!
Di giorno rimane solo in casa sino al pomeriggio inoltrato. Si annoierà?
Volevo dargli dei giochini, ma quali?
Me lo hanno dato da solo, può stare solo o necessita di compagnia?
La ringrazio tantissimo.
Daniela - Lettera FirmataRispostaGentile Lettrice,
il suo psittacide (Agapornis roseicollis) è un parrocchetto che rientra nel novero di alcune specie denominate comunemente Inseparabili, perchè in natura detti volatili vivono permanentemente in coppia.
Pertanto come primo intervento per regolarizzare la vita del pennuto in cattività, dovrebbe unirlo ad una compagna.
Circa l'alimentazione: utilizzi una miscela di semi del commercio, formulata per pappagallini e parrocchetti. Aggiunga un pastoncino preconfezionato, sempre del tipo per piccoli psittacidi e provi anche, eventualmente, a somministrargli degli estrusi specifici per piccoli psittacidi; se li gradisse, potrebbero via via sostituire completamente la miscela di semi.
Continui con spicchi di mela, che già appetisce, ma insista a fornirgli di tanto in tanto pezzetti di carota, pera, spicchi di arancio ed altra frutta di stagione. Prima o poi inizierà a gradire, con vantaggi per la sua salute in termini di integrazione vitaminica e minerale.
Per il bagnetto, provi ad utilizzare una vaschetta di colore verde, forse gli concilierà le abluzioni. In Natura infatti questi pappagallini sono restii alle abluzioni totali di tutto il corpo, preferendo fare toeletta delle piume, strofinandosi sull'erba umida dei prati. Altro accorgimento che potrebbe tentare per indurlo a lavarsi, è quello di appendere - di tanto in tanto - uno straccetto verde intriso di acqua in gabbia, vicino ad una bacchetta posatoio (mai verdura bagnata, mi raccomando, che qualora ingerita dal pennuto potrebbe provocare pericolose coliche intestinali).
Lasci perdere i giochini, fatta eccezione per un posatoio altalena da gabbia in materiale robusto e resistente al becco adunco e potente di questi uccellini africani (trova l'articolo in un rifornito pet shop).
Spero di esserle stato sufficientemente utile. Cordialità.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Gennaio 2003