Evidente alterazione di una narice del becco di un canarino a fattore rosso - foto dalla reteEgregio Sig. Chieppa,
Le scrivo da Palermo, e un mese fa ho acquistato una canarina di colore a fattore rosso. Da subito avevo notato come il suo becco presentasse, in corrispondenza delle narici, dei fori scuri, larghi ed irregolari. Rassicurata dal negoziante circa il suo perfetto stato di salute (essendo io totalmente ignorante in materia), l'avevo portata a casa ed unita ad un bel maschio anch'esso a fattore rosso.
Oggi però, ormai impegnata nella cova di quattro ovetti, la canarina presenta un becco notevolmente peggiorato: i fori delle narici appaiono scavati internamente, sempre scuri, dilatati e sembra quasi tendano ad un progressivo sgretolamento.
La semplice somministrazione di calcio (sotto forma di gusci d'uovo ed osso di seppia) e vitamine (Piumedoro - Formenti), coadiuvata da una alimentazione ricca e varia, nonchè da una scrupolosa igiene, sembrano non sortire alcun effetto.
Ignoro pertanto come poter intervenire e se, inoltre, tale patologia possa in qualche modo compromettere la salute del maschio e della futura nidiata.
Confidando in una sua cortese risposta, le invio distinti saluti.
Letera FirmataRispostaGentile Silvia,
Sarebbe stato più vantaggioso, al fine di poterle fornire un nostro parere, se, unitamente alla dettagliata descrizione che ci fornisce, circa l'incoveniente che ha notato nel suo canarino, avesse provveduto a realizzare qualche foto delle lesioni di cui all'oggetto della sua cortese missiva.
Ciò premesso, le ribadiamo come diverse cause di origine organica, infettiva, parassitaria e carenziale, possono comportare una alterazione in senso degenerativo della struttura e della consistenza del becco. Nel caso specifico che ci descrive, potrebbe trattarsi di una forma carenziale, legata ad insufficiente apporto dietetico di minerali, aminocidi e vitamine.
Integri la dieta dei suoi uccellini con un buon integratore per ornitologia, contenente i suddetti elementi, e forse risolverà il problema. Il guscio delle uova, benchè tradizionalmente venga ritenuto da parte degli allevatori ottima fonte di carbonato di calcio, in realtà per potersi rivelare tale andrebbe ridotto in polvere, solo così il calcio contenuto risulterebbe assimilabile dall'intestino dei nostri amici pennuti.
Non si può escludere neppure che le alterazioni del becco, osservate a livello delle narici della sua canarina, possano costituire esiti di pregresse flogosi della mucosa nasale e di eventuali granulomi infettivi localizzati a livello di primissime vie respiratorie, patologie per le quali il volatile potrebbe aver sofferto in passato.
Un caso simile è già capitato anni fa alla mia osservazione, nel mio allevamento di canarini. Ad ogni modo si tranquillizzi: la lesione non dovrebbe comportare contagio per il maschio convivente e neppure per i loro nidiacei, a meno che non si trattasse di una forma di infestione da acari del genere Cnemidocoptes che, solo in casi più unici che rari, può comportare nel canarino alterazioni del becco, a differenza di quanto solitamente avviene nel Pappagallino ondulato.
Comunque, per fugare ogni dubbio dopo questo nostro modesto parere a distanza, si rivolga fiduciosa ad un medico veterinario, esperto nella cura dei volatili da gabbia. Auguri!
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Gennaio 2004
Seguito corrispondeza: problema al becco 2