Gentile Roberto,
mi dispiace per quanto letto, ad ogni modo ti rifarai alla grande il prossimo anno. Tutto sommato la Tricomoniasi si cura molto bene con farmaci specifici contro i protozoi, anche se è una patologia che non ho mai avuto in allevamento nei tantissimi anni di attività, ed a parte qualche reminiscenza scolastica in malattie parassitarie e parassitologia, non è una patologia sulla quale posso darti consigli. Certamente approfondirò allorchè preparerò patologia aviare, ma dell'imparaticcio scolastico resta ben poco, è la pratica clinica sul campo che fissa concetti, immagini ed esperienze.
Non vorrei le mie foto possano apparire come esibizione. In realtà le foto portano visite ai siti. Sto continuamente ribadendo che tutti possono pubblicare le foto dei propri allevamenti, dei propri soggetti, magari ne avessimo di più.
Decisamente l'anno "sabbatico" 2013 mi è servito a ritrovare la passione, più prorompente ed irruenta di prima, intensa come quando da adolescente presi ad allevare. Inoltre ho conquistato una bellissima abitudine che in prosieguo dell'anno mi servirà per altre cose preziose. Vado a letto come le galline, quasi; non oltre le 22:00, molto spesso alle 21:30 e mi sveglio la mattina alle 05.00, per mettere il pastoncino alle coppie in riproduzione. Ho intenzione di serbare questa ottima abitudine anche in autunno-inverno, per dedicarla ad altri progetti di studio e lavoro... E' fantastico seguire il ciclo biologico della Natura, svegliandosi come i contadini di un tempo al cantare del gallo ed in inverno pure prima. La giornata risulta poi piena, lunga e produttiva di realizzazioni. Della televisione spazzatura se ne fa volentieri a meno, mentre per me il tempo delle discoteche è ormai trascorso...
Ho avuto una bella annata riproduttiva, vero, in parte ancora in corso, favorita da un clima estivo atipico, molto fresco, privo degli eccessi afosi tipici della latitudine geografica e delle estati della nostra "sitibonda" Puglia. I forti caldi infatti deprimono l'attività riproduttiva degli uccelli ed elevano i fattori di mortalità embrio-fetali e la mancata schiusa delle uova da cova a termine di incubazione. Il resto l'ha fatto Paolo Gregorutti con le sue magistrali Perle Morbide. Non mi paga per fargli pubblicità, non ho mai avuto neppure il piacere di conoscerlo di persona, ma per gratitudine gli offro ben volentieri la doverosa citazione!!!!
Sei stato molto sportivo, Roberto, a parlare del tuo problema di allevamento in chiaro, peraltro abbastanza comune negli allevamenti ornitici; in molti scrivono infatti solo dei propri successi e mai dei problemi di allevamento, che ci sono e come... Personalmente ne ho sempre scritto e parlato senza mai falsi pudori e peli sulla lingua.
In bocca al lupo per il prosieguo del tuo allevamento, che certamente recupererà alla grande il prossimo anno.