Verzellino (Serinus serinus) - Foto dalla reteEgregio Chieppa,
mi scuso per il disturbo, ma circa due settimane or sono ho rinvenuto un nidiaceo già piumato ma inetto, davanti la porta di casa. Nessuna traccia nè della madre, nè del nido di provenienza. L'ho raccolto ed identificato per un giovanissimo Verzellino (Serinus serinus). Con un certo pessimismo iniziavo allora, in assenza di alternative valide e nel timore che il pulcino finisse nelle fauci di uno dei tanti gatti della zona, a prendermene cura.
A distanza di tempo invece, la dieta a base di orzo bollito, frutta, miglio decorticato e qualche strisciolina di carne ha prodotto dei risultati. Il piccolo è cresciuto, vola e dimostra di voler guadagnare una propria autonomia alimentare.
Il mio dubbio è che senza la presenza dei genitori, imparerà ugalmente a pelare i semi, per i quali denota un certo interesse ma che per ora gli sfuggono dal becco dopo pochi tentativi?
Altrimenti, che fare? La ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
Lettera FirmataRispostaGentile Lettore,
in fase avanzata di svezzamento, somministri al Verzellino del pastoncino all'uovo per canarini, del tipo da imbecco e riproduzione. Un pastoncino sfarinato secco che integrerà con un pò di uovo sodo lesso (tuorlo ed albume) schiacciato con una forchetta, ed un pò di frutta grattugiata (ad esempio mela).
Nel pastoncino, che integrato come le dico è deperibile e va rinnovato frequentemente, aggiunga dei semi di panico e scagliola. Non appena il Verzellino avrà appreso a nutrirsi del pastoncino morbido integrato con frutta ed uovo, comincerà a piluccare anche i semini contenuti nell'alimento.
Pian pianino vedrà che imparerà, dopo ripetuti tentativi, a separare la pula dal contenuto del seme. Ci vuole del tempo, ma ci arriverà comunque da solo, anche senza l'apprendistato impartito dai genitori.
Allorchè reperisse le buccette dei primi semi sgusciati, sintomo che l'apprendimento dell'uccellino a rendersi autonomo iniza a produrre i primi tangibili risultati, disponga in gabbia una miscela di semi per canarini e delle spighe di panico, oltre al pastocino, e vedrà che pian pianino il consumo di semi sarà sempre più sostenuto.
Occorre del tempo, ma ci si arriva comunque, vedrà!
Cordialità.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Luglio-Agosto 2005