La delicata operazione di speratura di un uovo da cova - foto dalla reteSalve Sig. Chieppa,
sono Michele D. e le avevo già scritto per un altro consiglio; le riscrivo adesso per una ulteriore informazione, scusandomi in anticipo per il disturbo.
Il mio veterinario di fiducia mi ha detto che mettendo le uova di canarino davanti ad una luce, si può vedere se l'uovo è pieno o vuoto, ma ha anche aggiunto che per un occhio "non esperto" può essere comunque difficile interpretare correttamente l'esito dell'operazione.
Volevo sapere se c'è qualche trucco "da esperti" da seguire, o qualcosa in particolare dell'uovo osservato controluce su cui puntare la propria attenzione, per comprendere se l'uovo incubato ha un embrione in sviluppo o meno.
Inoltre, per finire, gradirei sapere se quando tolgo le uova per sostituirle con le finte, le uova da cova devo riporle in un luogo particolare, o se è corretto come faccio io, che le inserisco in un contenitore con lo stesso materiale da nido dei canarini, coprendole in superficie con un sottile strato di tali sfilacce? Tengo le uova da cova nella stessa stanza di allevamento, quindi a temperatura ambiente.
La ringrazio nuovamente e mi scuso per il disturbo, grazie.
Michele - Lettera FirmataRispostaGentile Lettore,
la speratura delle uova da cova è indubbiamente una operazione manuale delicata, che richiede un minimo di esperienza e di padronanza del metodo.
Consiste in sostanza nell'esporre le uova al 7° giorno di incubazione, ad una fonte luminosa (una lampadina led che non riscalda, o una speciale torcetta spera-uova), in modo da verificare, per trasparenza del guscio, la presenza o meno di un embrione in fase di sviluppo.
Le uova "gallate" (fecondate) presenteranno un aspetto diffusamente opaco, al contrario delle infeconde, che lasceranno chiaramente apprezzare il tuorlo, contornato da un alone più chiaro costituito dall'albume.
Le uova deposte dalle chiocce vanno sostituite quotidianamente con altre finte, per poi riaffidare alla canarina l'intera covata a deposizione ultimata. Detta operazione si rende necessaria per ottenere schiuse sincrone e crescita omogenea di tutti i pulcini della covata, ed è valida per l'allevamento di quasi tutte le specie allevate, ad eccezione di molte specie di psittacidi, che sono capaci di nutrire i pulcini in modo differenziato in relazione all'età di nascita.
Mano a mano che si provvede all'altrettanto delicata operazione di sostituzione, le uova da cova verranno adagiate in contenitori rivestiti di bambagia (cotone/ovatta); i semi spesso sono contaminati da microrganismi che, attraversando la porosità del guscio, possono contaminarne il contenuto inficiando la possibilità che poi l'uovo schiuda.
L'ambiente di conservazione delle uova deve essere fresco e pulito; sconsiglio lo stesso ambiente di allevamento che per solito presenta cariche microbiche importanti. Inoltre, le uova in fase di conservazione (conservazione che non deve superare i 7 giorni), vanno rigirate con mani pulite, una/due volte al giorno, per evitare che si creino aderenze tra il contenuto ed il guscio, vanificando così la possibilità di schiusa delle uova fecondate. Detta operazione è fisiologica e viene eseguita dalle chiocce con il becco, durante la cova.
Spero di essere stato esauriente. Cordialità.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Maggio 2003