Calopsitte (Nymphicus hollandicus) - foto dalla reteSalve Sig. Francesco,
sono Nicola, un giovane che ha da poco intrapreso la via dell'allevamento amatoriale a base di Calopsitte. Essendo alle prime armi, volevo rivolgerle alcune domande alle quali la sua cultura ed esperienza sapranno sicuramente dare risposta.
Come prima cosa vorrei conoscere, approssimativamente, le misure di una gabbia/voliera ritenuta adeguata a questo genere di pappagallo australiano, visto che attualmente le ho alloggiate in un contenitore delle seguenti dimensioni: 75 cm. lunghezza/ 40cm. profondità/ 40 cm. altezza.
Mi è stato detto che le Calopsitte non hanno un periodo particolare per la riproduzione e che la loro nidificazione è in relazione a fattori ambientali, quali temperatura ed umidità.
Informandomi meglio, ho però trovato che in ambienti domestici il periodo migliore per la riproduzione va da agosto a dicembre. Saprebbe confermarmi o meno questa informazione?
Parlando in modo specifico della riproduzione, che tipo di nido va utilizzato, semplice o a camera doppia?
L'alimentazione deve essere integrata con particolari cibi? Se sì, quali e per quanto tempo?
La riproduzione può avvenire nella gabbia/voliera dove alloggiano solitamente, o è necessario una ulteriore gabbia di misure differenti?
Spero di poter presto leggere una sua esauriente risposta. Nel frattempo la ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
Lettera FirmataRispostaGentile Nicola,
la gabbia dove alloggia le sue Calopsitte (Nymphicus hollandicus) è idonea anche per la loro riproduzione, ovviamente per una sola coppia. Sarebbe stato ancora meglio disporre di una voliera 120 cm. di lunghezza, ma ad ogni modo anche quella che ha in dotazione può andare.
Circa il nido, ne utilizzi uno a camera singola, delle dimensioni cm. 20 x 20 x 30h. .
Il periodo migliore per la riproduzione delle Calopsitte va - come da lei indicato - da agosto a dicembre.
In relazione alla dieta, è quella convenzionale per pappagalli di piccola taglia, a base di un buon misto di semi specifico per pappagalli (dovrebbe trovare in commercio anche miscele per Calopsitte), pastoncino specifico per pappagalli, semi di girasole senza esagerare per quantità, frutta e verdure.
Preferisca sempre una dieta varia ed assortita e fornisca una periodica integrazione vitaminica e minerale, specie in pre-cova e durante tutta la fase di allevamento, così come nel periodo di crescita dei novelli.
Ricambio i saluti. Cordialità.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Settembre 2003Nota di RedazioneOggi agli alimenti convenzionali per pappagalli e parrocchetti, si aggiunge tutta la gamma degli alimenti estrusi che, se qualche perplessità suscitano per le specie di fringillidi frugi-granivore, sembrano essere molto rispondenti e performanti per gli psittacidi di media e grossa taglia.