Pappagallino ondulato (Melopsittacus undulatus) con probabile rogna del becco - foto dalla reteGentile Chieppa buongiorno,
ho notato che nella mia voliera, diverse Cocorite hanno sul becco delle crosticine chiare. In un testo da me consultato, questo sintomo viene imputato a "scabbia del pappagallino"...
Sa dirmi cosa può essere e come si può curare? Mi hanno detto che il farmaco Ivomec dovrebbe andar bene, mi può dare conferma ed indicarmi come somministrarlo?
La ringrazio tanto e le porgo i miei distinti saluti.
Lettera FirmataRispostaGentile Lettore,
per avere la certezza della diagnosi da lei ipotizzata, deve fare eseguire da un medico veterinario specialista un esame microscopico del raschiato della superficie del becco dove rileva le crosticine squamose, di cui mi dice, e dei tessuti circostanti la sede delle lesioni.
Solo l'isolamento da parte del veterinario degli acari agenti causali della rogna del becco degli uccelli (genere Cnemidocoptes), avvalora la diagnosi e giustifica il trattamento antiparassitario che preconizza nella sua missiva.
L'Ivomec (Ivermectina) è un farmaco antiparassitario per grandi animali, il cui impiego necessita di prescrizione medico-veterinaria. Inoltre il principio attivo da lei menzionato, anche per un impiego topico, va utilizzato a determinate diluizioni in veicolo liposolubile, che il veterinario aviare saprà dirle.
Tenga tuttavia presente che la rogna del becco e delle zampe degli uccelli, è una patologia diffusiva da ectoparassiti che riconosce delle cause predisponenti, quali: stress, sovraffollamento dei ricoveri, scarsa igiene, patologie organiche, carenze alimentari, ecc. .
P.S. - oggi si utilizzano come antiparassitari anche molecole derivate dalla Ivermectina, come ad esempio la Selamectina, che evidenziano maggiore efficacia e manegevolezza d'impiego. Nota della redazione.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Aprile 2004