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Sebastiano Curci, noto allevatore tranese tesserato alla AOP-Bari, mi ha inviato in serata un articolo apparso su "Il Giornale di Trani", relativo ad un sequestro di fauna protetta, operato dalle Guardie Ecologiche Volontarie e dai Carabinieri di Trani, presso un allevatore locale, purtroppo pare tesserato FOI.

La testata in parola tuttavia ha funambolicamente associato, il reato commesso dall'ornitocoltore tranese e la Mostra Ornitologica Internazionale del Mediterraneo di Bari, in scena a giorni alla Fiera Del Levante del capoluogo pugliese.

Sebastiano mi ha prontamente invitato a rispondere per le rime al giornale online tranese.

Con il mio indomito e battagliero carattere, specie quando si commette una ingiustizia (in questo caso l'accostamento tra l'allevatore contravvenzionato e l'Internazionale del Mediterraneo), ho imbracciato immediatamente la tastiera e scritto quanto segue.

Nel corpo della mia nota trovate trascritto pure il link dell'articolo oggetto di questa mia e-mail.

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Notizia giornalistica - sequestro di volatili protetti

Da: francescochieppa@tin.it (francescochieppa@tin.it)
A: <info@radiobombo.com>
Cc: <enzo.valori@yahoo.it>


Con riferimento a questa notizia diffusa sabato 20/10/u.s. dalla vostra testata:


http://www.radiobombo.it/news/53583/trani/trani-i-carabinieri-e-le-guardie-per-l-ambiente-rimettono-in-liberta-alcuni-cardellini

desideriamo complimentarci con le Guardie Ecologiche ed i Carabinieri di Trani per aver svolto il proprio dovere, perseguendo un illecito in materia di detenzione di volatili protetti.

Ci piacerebbe comunque analogo zelo sfoderato per 2 cardellini mantenuti illegalmente in cattività dall'allevatore citato nell'articolo, fosse costantemente impiegato anche per prevenire e reprimere reati contro il patrimonio, l'ambiente e le persone.

Ciò che non capisco è l'accostamento tra un allevatore che viola la legge e certamente si guadagna il biasimo di 20.000 allevatori tesserati della Federazione Ornicoltori Italiani - Onlus e la Mostra Ornitologica Internazionale del Mediterraneo di Bari. Mi piacerebbe conoscere quale filo logico e giornalistico possa collegare la citazione dell'importante rassegna internazionale pugliese, in scena alla Fiera Del Levante dal 28 ottobre al 4 novembre prossimi, ed il reato rilevato, consumato da un ornitocoltore tranese, in nessun modo legato all'organizzazione ufficiale della predetta rassegna pugliese.

E' evidentemente un riferimento forzato, surrettizio e fuori luogo!
Sarebbe come attaccare il Sindaco o la Città di Trani, perchè a Barletta un tranese ruba un'automobile. Quindi invito i colleghi giornalisti de " Il Giornale di Trani - Bombonotizie" ad evitare per il futuro certe funamboliche peripezie giornalistiche che certamente non giovano all'informazione obiettiva ed al buon giornalismo etico ed osservante della deontologia professionale.

Grazie per l'attenzione.

Francesco Chieppa - giornalista pubblicista addetto stampa della 12^ Mostra Ornitologica Internazionale del Mediterraneo di Bari

Vorrei aggiungere una nota (e mi scuso se, come spesso capita, io faccio la voce fuori dal coro). Giusto il sequestro dei volatili illegalmente detenuti, però, per favore, piantiamola con i trionfalismi da Bar Sport. La bontà di una Legge non si evince dai suoi risultati minimali, ma dai cambiamenti in positivo che essa opera nella Società.
Fatto salvo che io sono contro la detenzione illegale di Cardellini, noto però che il Cardellino (Carduelis carduelis) è volatile a rischio zero. Non è detenibile in quanto non cacciabile. Ma cosa c'entra la cacciabilità con un'eventuale possibilità di minimo prelievo a scopo allevatorio? No, non sto bestemmiando, in Spagna succede proprio così, là un minimo prelievo è consentito e le specie stanno benissimo.
Ragioniamo piuttosto delle vere specie in pericolo. Che forse qualcuno, dopo l'introduzione di questa Legge, ha visto circolare una Foca monaca? Siamo alle solite in Italia, se si fa una Legge per la sicurezza, i criminali passano per maglie colabrodo, ma i divieti di sosta vengono puniti e perseguiti con ferale spietatezza.
Quindi abbiamo una legge forte coi deboli e debole coi forti come quasi sempre nel nostro Paese, e giornalisti che sanno solo copiare pezzi da qualche Blog in giro e hanno capito un "tendente a zero" di tutto l'argomento stampano slogan approvati da qualche politburo ultranimalista, e il risultato sono i continui disastri ecologici contro i quali nessuno stampa un pezzo. Lo sanno questi giornalisti da carta riciclata che in Italia non c'è un depuratore in ordine che funzioni? Lo sanno che, probabilmente, i due cardellini liberati, bevendo ad un corso d'acqua alimentato proprio da un depuratore si ammaleranno di patologie allucinanti? Ma va benissimo stampare degli slogan dove addirittura parrebbe che vi sia combutta da parte della stessa FOI. Io mi sono rotto i cosiddetti.
Aggiungo che chi vuole può trovare al mercato nero anche un elefante bianco e nessuno sembra accorgersene.

Charles.

Infatti, leggendo l'articolo inquisitore del giornale di Trani, non c'azzecca nulla tirare in ballo la vostra internazionale di Bari con un sequestro di volatili protetti a Trani. Pazzesco...