Scusate l'off-topic, ma occorre farlo per la caratura del personaggio che oggi è mancato prematuramente, e che ha dato tanto lustro al nostro Paese ed al suo Tricolore.
Occorre dire che Pietro Mennea fu il classico "nemo propheta in patria". Nel senso che pur essendo stato grandissimo come sportivo (ha preso parte a 5 olimpiadi...) e come uomo, avendo fatto nella purtroppo breve vita tantissime cose, avendo conquistato ben quattro lauree, essere stato parlamentare europeo, insegnando pure all'Università in Abruzzo, a Barletta non si era mai pienamente integrato, con il suo carattere schivo ed introverso.
Come hanno ricordato oggi al TG5 facendone la rievocazione biografica, lui aveva sempre da dimostrare agli altri di essere migliore di quanto potessero giudicarlo. Ha vissuto sempre all'insegna della grande volontà, da uomo stravolitivo e tenace. A questo indomito carattere si devono tantissimi dei suoi successi.
A Barletta anni fa aveva messo su in società una grande concessionaria di auto, che però era andata male e dopo circa due anni chiuse. Il centrodestra lo candidò anni fa (2002) alla carica di Sindaco, ma il risultato fu inaspettatamente negativo. Qualche anno dopo risultò invece eletto al Parlamento Europeo con i Democratici. Viveva a Roma dove svolgeva la professione di avvocato con la moglie Emanuela, anche lei avvocato.
Io l'ho visto poche volte in città da ragazzo. Lo ricordo allorchè era ancora in atletica leggera e primatista mondiale, scapolo a cena con una ragazza bolognese di cui parlavano in quegli anni i rotocalchi di gossip, in una pizzeria-trattoria di campagna che è prossima alla mia casa di campagna dove ho vissuto per diversi anni. Poi con i miei andammo a vederlo correre alla sua prima olimpiade di Monaco di Baviera (1972), dove vinse il bronzo nei 200 mt. piani. Ricordo che eravamo in quattro quel memorabile pomeriggio che coronò la prima medaglia olimpica dell'allora astro nascente "Freccia del Sud", all'"Olimpiastadium" di Monaco di Baviera. Io, mio padre, l'allora primario di oculistica dell'ospedale civile di Barletta, di origini marchigiane, Prof. Ragnetti (amico di famiglia), il nipote del Professore, come me all'epoca quattordicenne (Andrea Ragnetti), poi Dott. Ragnetti manager di Telecom Italia e più recentemente AD della nostra compagnia di bandiera Alitalia (guarda un pò che incontri può riservare la vita...).
Il Professor Ragnetti conosceva il padre di Pietro Mennea, Salvatore, perchè era addetto alla portineria dell'Ospedale Civile di Barletta, così cercammo di infiltrarci nel villaggio olimpico per andare a salutare Pietro Mennea nostro concittadino, ma fu tutto vano, in quanto la vigilanza tedesca non ci consentì di accedere, in mancanza di un idoneo pass.... Qualche giorno dopo la squadra olimpica di Israele veniva decimata da un attentato terroristico di matrice arabo-palestinese proprio nel villaggio olimpico....
Riposa in pace Pietro Mennea, sei stato un grande figlio di Barletta e dell'Italia!!!