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Pronti da impanare e friggere...
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Autore:  Francesco [ 07/08/2014, 10:51 ]
Oggetto del messaggio:  Pronti da impanare e friggere...

Ed ecco alcuni nidi - tra gli ultimissimi di stagione - di Cardinalino del Venezuela made a "Verdi & Ardesia".

Il Cardinalino del Venezuela è certamente il carduelide sudamericano che più si presterebbe ad un allevamento intensivo di tipo industriale. Ha parametri riproduttivi molto vicini al canarino. E', tra i carduelidi sudamericani, il meno sensibile alla intensità della luce del fotoperiodo e quindi più facilmente allevabile in condizioni di illuminazione artificiale. Più esigente è ad esempio il Lucherino Testa Nera, il Lucherino Ventre Giallo (Xanthogaster) e poi molto esigente dal punto di vista della illuminazione naturale è il Negrito della Bolivia.

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Da sinistra a destra: nidiata di ancestrali omozigoti di 7 giorni - nidiata di ancestrali con maschi portatori di Isabella (Pastello Bruno) di 10 giorni - nidiata di ancestrali con maschi portatori di Agata (Pastello) di 7 giorni.

Autore:  Rosaria [ 07/08/2014, 15:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pronti da impanare e friggere...

bellissimi Francesco!!!!!
ps: troppo simpatico il titolo :lol: :lol:

Autore:  Francesco [ 08/08/2014, 8:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pronti da impanare e friggere...

Grazie Rosaria!

Autore:  robertobugliani [ 08/08/2014, 11:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pronti da impanare e friggere...

In effetti,Francesco visto il titolo,mi sarei aspettato qualche prelibatezza della tua terra :D :D :D
Mi fa'molto piacere comunque vedere che per te e'stata un'ottima annata di cove,di certo non hai risentito della fermata dello scorso anno :D
Io invece purtroppo problemi su problemi,e tutt'oggi mi ritrovo con una quasi certa epidemia di tricomoniasi respiratoria(in serata dopo tampone faringeo ne avro'la certezza),sono un po'scoraggiato,ma mi fa'sinceramente piacere vedere che ad altri e'andata alla grande.

Autore:  Francesco [ 08/08/2014, 13:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pronti da impanare e friggere...

Gentile Roberto,

mi dispiace per quanto letto, ad ogni modo ti rifarai alla grande il prossimo anno. Tutto sommato la Tricomoniasi si cura molto bene con farmaci specifici contro i protozoi, anche se è una patologia che non ho mai avuto in allevamento nei tantissimi anni di attività, ed a parte qualche reminiscenza scolastica in malattie parassitarie e parassitologia, non è una patologia sulla quale posso darti consigli. Certamente approfondirò allorchè preparerò patologia aviare, ma dell'imparaticcio scolastico resta ben poco, è la pratica clinica sul campo che fissa concetti, immagini ed esperienze.

Non vorrei le mie foto possano apparire come esibizione. In realtà le foto portano visite ai siti. Sto continuamente ribadendo che tutti possono pubblicare le foto dei propri allevamenti, dei propri soggetti, magari ne avessimo di più.

Decisamente l'anno "sabbatico" 2013 mi è servito a ritrovare la passione, più prorompente ed irruenta di prima, intensa come quando da adolescente presi ad allevare. Inoltre ho conquistato una bellissima abitudine che in prosieguo dell'anno mi servirà per altre cose preziose. Vado a letto come le galline, quasi; non oltre le 22:00, molto spesso alle 21:30 e mi sveglio la mattina alle 05.00, per mettere il pastoncino alle coppie in riproduzione. Ho intenzione di serbare questa ottima abitudine anche in autunno-inverno, per dedicarla ad altri progetti di studio e lavoro... E' fantastico seguire il ciclo biologico della Natura, svegliandosi come i contadini di un tempo al cantare del gallo ed in inverno pure prima. La giornata risulta poi piena, lunga e produttiva di realizzazioni. Della televisione spazzatura se ne fa volentieri a meno, mentre per me il tempo delle discoteche è ormai trascorso...

Ho avuto una bella annata riproduttiva, vero, in parte ancora in corso, favorita da un clima estivo atipico, molto fresco, privo degli eccessi afosi tipici della latitudine geografica e delle estati della nostra "sitibonda" Puglia. I forti caldi infatti deprimono l'attività riproduttiva degli uccelli ed elevano i fattori di mortalità embrio-fetali e la mancata schiusa delle uova da cova a termine di incubazione. Il resto l'ha fatto Paolo Gregorutti con le sue magistrali Perle Morbide. Non mi paga per fargli pubblicità, non ho mai avuto neppure il piacere di conoscerlo di persona, ma per gratitudine gli offro ben volentieri la doverosa citazione!!!!

Sei stato molto sportivo, Roberto, a parlare del tuo problema di allevamento in chiaro, peraltro abbastanza comune negli allevamenti ornitici; in molti scrivono infatti solo dei propri successi e mai dei problemi di allevamento, che ci sono e come... Personalmente ne ho sempre scritto e parlato senza mai falsi pudori e peli sulla lingua.

In bocca al lupo per il prosieguo del tuo allevamento, che certamente recupererà alla grande il prossimo anno. biggrinthumb:

Autore:  robertobugliani [ 08/08/2014, 15:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pronti da impanare e friggere...

Grazie Francesco per l'incoraggiamento,concordo sul fatto che molti abbiano delle remore a parlare dei vari problemi che possono succedersi,come in molti non ammetterano mai lo smoderato uso di farmaci che a titolo preventivo somministrano durante l'anno...
Io credo invece che chi condivida la tua stessa passione,sia l'unico che puo'capire il tuo stato d'animo e la tua amarezza,se ne parli con persone al di fuori del nostro mondo ti prendono per pazzo :D
Comunque devo ammettere che e'stata veramente una stagione sventurata,nonostante i soggetti sembrassero(durante tutto il periodo riproduttivo) in piena forma,ed avessi eseguito gli esami precova.
Iniziata con un sacco di uova chiare alla prima cova,continuata con tantissime morti embrionali alla seconda e seguita da svariate morti di pulli nei primi giorni alla terza...non mi sono fatto mancare proprio niente...
Ovviamente a fine cove ho eseguito l'esame batteriologico,l'esito ha rilevato una forte presenza di coliformi,che secondo la Dottoressa che mi segue ha causato i vari problemi.
Tratto ovviamente tutti gli uccelli come da prescrizione medica,sperando che i problemi siano finiti...ed ecco la nuova sorpresa,alcuni soggetti mostrano i primi sintomi(occhi o lingua gonfi)
della nuova malattia...speriamo di uscirne bene...

Autore:  Francesco [ 08/08/2014, 16:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pronti da impanare e friggere...

Condivido in toto quanto scrivi. Alcuni anni fa, in una mia canarina fu sospettata la Tricomoniasi, portata a visita veterinaria alla clinica di patologia aviare della Università di Bari. Aveva in effetti una glossite (lingua gonfia ed infiammata). Tuttavia l'esame del tampone orale risultò negativo e la canarina guarì del tutto con una dose di antibiotico long-acting (progressivo e lento assorbimento) somministrata per via intramuscolare. Doveva dunque trattarsi di banale forma batterica.

Comunque, per quanto di poco ricordi, la Tricomoniasi si cura abbastanza bene e pertanto supererai brillantemente il problema.

Autore:  Francesco [ 23/08/2014, 15:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pronti da impanare e friggere...

Gli 11 Cardinalini del Venezuela sono da tempo usciti dal nido, ma non ancora divisi dai genitori.

Oggi ai 4 possibili portatori di Isabella (scrivo "possibili" perchè solo i maschi possono essere tali ed ancora i pulli non sono sessabili) è stato infilato un anellino rosa di plastica aperto. A sessaggio avvenuto, detto contrassegno verrà sfilato alle femmine che non possono portare un fattore recessivo sessolegato come l'Isabella (oggi denominato Pastello Bruno)!

Ovviamente ci si augura che siano 4 maschi....

Idem ai portatori di Agata (Pastello), con anellino amovibile grigio, per discriminarli dai portatori di Isabella. Per giunta io anello gli ancestrali con anellino FOI a destra, mentre i portatori a sinistra.

Lunedì inizierò a svezzare i portatori di Isabella che avranno 25 giorni, ma già mangiano spediti il pastoncino di allevamento da qualche giorno. A seguire gli altri.

Posso confermarvi che lo svezzamento del Cardinalino del Venezuela è molto agevole. In 5 anni di allevamento dell'esotico sudamericano non mi è mai capitato di perdere un giovane diviso dai genitori e che non sapesse mangiare.

Vi sorprenderà, ma per molti aspetti l'allevamento del Carduelis cucullata è più facile ed agevole di quello delle razze più facili di canarino.

Mai i genitori spiumano i figli per brama di edificare un nuovo nido. Almeno i miei, non vorrei generalizzare senza sapere...

Buon allevamento! biggrinthumb:

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