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Autore: | marco cotti [ 31/01/2013, 23:13 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: f.e.o. |
Risposta per la gentile Alexandra noi non possiamo assolutamente paragonarci alla FOI, ne essere una sua nemesi. La federazione di riferimento in Italia nata nel lontano 1949 IL 15 Dicembre 1949 la federazione ottenne, con Decreto n°1166 del Presidente della repubblica Italiana, Luigi Einaudi, del 15-12-1949 (Gazzetta Ufficiale in data 1° Aprile 1950 n. 77, pag.979), il riconoscimento giuridico) ha maturato nel corso dei decenni trascorsi l'esperienza necessaria per essere una grande e forte struttura che raccoglie quasi 18.000 iscritti. Pertanto non ho contapposizioni per cui da due trincee io devo fare guerra. E' nata una piccola Federazione che non ha più niente a che vedere con la prima AOE ( la cronistoria del sig Chieppa è lacunosa e non esatta ma oramai non ha importanza rispiegare di nuovo tutto) sono 2000 iscritti che a termine di statuto chiedono solo l'ingresso nella COM Italia rispettosi del suo statuto e con la consapevolezza di poter dare il proprio contributo a rendere più grande, visibile una struttura ch forse molti non conoscevano nemmeno. Come organo federale editiamo trimestralmente la nostra Ornieuropa in formato PDF per i soli soci, non avendo ncora la possibilità economica di editarla a mezzo stampa, è un modo comunque che ha dato buoni risultati ed è stata apprezzata. In questi giorni si sta organizzando la sezione Giudici FEO e per l'anno prossimo sono previste tre mostre, poche ovviamente ma per noi al momento sufficenti. Spero almeno di averle dato un piccolo quadro generale della situazione. Ovviamente chi è iscritto alla FOI è bene che rimanga iscritto alla grande Federazione, da noi c'è tutto da fare, da creare da assemblare, possiamo paragonare la FEO ad un piccolo laboratorio di idee. Tutti i suoi iscritti hanno una cosa in comune l'idea che ci voglia concorrenza e pluralismo per fare ancora più grande il nostro Movimento degli ornitofili Italiani una cordiale serata a tutti |
Autore: | Francesco [ 31/01/2013, 23:18 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: f.e.o. |
Sig. Cotti, le consentiamo di rispondere ai post, ma non di fare evidente pubblicità alla FEO inserendo materiale grafico pubbliciario. Consideri che questo è un forum filo-FOI, seppure democratico ed aperto al dialogo. La ringrazio per la sua comprensione. |
Autore: | Francesco [ 31/01/2013, 23:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: f.e.o. |
Come pretende Cotti di ottenere l'affiliazione alla COM-Italia, se la sua "federazione" altro non è che una sigla associativa affiliata alla Federazione degli ornitocoltori belgi???? In realtà, vede, avete sbagliato tutto. Ed a naso le dico cosa. La sua "Federazione" sarebbe stata affiliabile alle COM se fosse nata come Federazione Italiana che pian pianino aveva tirato sù un parco soci, un parco giudici qualificato e non solo sulla carta, delle Commissioni Tecniche autonome, un calendario di mostre svolte in proprio. Fatto questo, e con numeri congrui e non fittizi, credo sarebbe stato difficile non riconoscervi. Ed invece siete partiti con il piede sbagliato e da veri ingenui. L'affiliazione in Belgio per poi spacciarsi Federazione Italiana e pretendere di essere riconosciuti tali, è una scorciatoia deprecabile ed anche un pò risibile, che vi siete messi sul collo come una mannaia. E bene fa la COM-Italia a non riconoscervi. Semmai dovreste chiedere il riconoscimento alla COM-Belgio. Ma come si può pianificare un percorso all'estero e poi pretendere con questo escamotage di essere riconosciuti in Italia, membri della COM-Italia? Si rende conto dell'equivoco in cui siete incorsi? E poi un altro autogol è fare le tessere a 2,00€, in evidente e scorretta concorrenza con la FOI. Non è serio ed urta comprensibilmente la FOI. Inoltre mi chiedo come facciate a mantenere in piedi una struttura con un piccolissimo ed insignificante obolo dei soci. O la struttura di fatto non esiste - come sostengono in molti bene informati (ad esempio Massimo Riva, vostro ex fuoriuscito) - oppure avete dei finanziamenti occulti, probabilmente da un partito politico, visto che difficilmente un privato che non fosse un improbabile magnate mecenate, offrirebbe tanto per l'ornitologia... |
Autore: | charles_forever [ 04/02/2013, 17:39 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: f.e.o. |
Vorrei intervenire nella discussione, portando la mia personale esperienza di persona iscritta alla FEO. La mia scelta di iscrivermi per l'anno 2012, che sto pensando di NON rinnovare (per motivi miei personali, cioè ho tanta artrite nelle mani che tanto non riesco ad anellare comunque...), era dovuta principalmente al motivo ECONOMICO. In pratica, l'iscrizione alla FEO + n anelli mi costava quasi la metà della stessa iscrizione alla FOI, e, dato che io, per ora, non intendo esporre, tanto mi bastava. Purtroppo ho constatato diverse cose che mi hanno spinto a pensarla in maniera un po' diversa, ad esempio ho potuto assistere ad una sola mostra FEO, la mostra di S.Polo d'Enza che, sebbene molto ben organizzata e pubblicizzata, era davvero molto piccola. Ovvio, non è colpa di nessuno, l'Associazione NASCE piccola, poi crescerà, però, se si vuole entrare in possesso di buoni soggetti, bisogna sempre pagare il Biglietto FOI per entrare in una Mostra ben costituita e vedere molta scelta di soggetti. Il Forum della FEO da un lato rispecchia il rigore scientifico che la FEO si è data, confermato dai pur ottimi "Quaderni di Ornieuropa" e dalle pubblicazione che diffonde, oltre che da una Biblioteca online di libri e materiale storico, purtroppo sempre "under construction". Dall'altro lato il sospetto di un'anima politicizzata lo si respira, o lo si tocca con mano, leggendo i Post del Forum stesso. Una delle preoccupazioni costanti del sito è la propaganda a favore delle Leggi vigenti contro la cattura, cosa encomiabile, quando non diventa un banale leit-motiv, e purtroppo talvolta gli scriventi appaiono pedanti in tal senso. Ho tentato anche di mandare loro del materiale, ma purtroppo non sono riuscito evidentemente ad inviarlo, e subito dopo ho avuto una delle peggiori crisi della mia vita, quindi non so dire se lo abbiano visionato, ma questo depone sempre a favore della impostazione scientifica e didattica del sito FEO, dato che la richiesta c'è stata. Sarebbe auspicabile che si venisse ad un accordo tra le due Associazioni FOI e FEO, addirittura non capisco perché uno possa circolare con l'automobile assicurata da mille diverse Assicurazioni e non si possa esporre in una qualunque delle due Associazioni, tanto un anello è un anello, nessuno crede che Nostro Signore sia morto di freddo ai piedi... Per contro, la FOI continua ad avere sapore di carrozzone e costi da spedizione polare, e forse sarebbero meglio diete dimagranti, anche perché si fatica ad organizzare corsi per giudici (non dico che non se ne facciano più, ma mi sembra che gli entusiasmi siano dietro le spalle), e tutte le piccole mostre locali sono memoria antica, ricordo quando a Parma, oltre alla mostra principale, si tenevano anche le mostre di Fornovo, Borgotaro, Fidenza, Salsomaggiore, Colorno e qualche volta Traversetolo o Langhirano. Come la FOI, comunque, non è un mostro, così mi pare che nemmeno la FEO sia un nemico. Hanno difetti di gioventù, e io non manco mai di punzecchiarli sul loro Forum (vero?), ma chi non ne ha avuti? Charles. |
Autore: | Francesco [ 04/02/2013, 19:23 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: f.e.o. |
Date per certo che sotto qualunque presidenza FOI e COM, la FEO non sarà mai riconosciuta. Perchè a parte che al momento non gode di una effettiva organizzazione, risulta apolide, con quel nome di "Federzione Ornitologica Europea". Quell'"Europea" suscita malumori in molte federazioni europee, perchè si pone come polo di aggregazione continentale, quindi nomenclatura predisposta idealmente a fare da "asso piglia tutto". E questo urta tutti, unitamente a quote di iscrizione che non potrebbero ripagare le spese di una federazione nazionale realmente esistente su base territoriale, quindi in evidente e sleale concorrenza. So per certo da notizie assunte in via informale, che sono diverse le federazioni europee riconosciute, ostili ad un riconoscimento COM di una sigla anonima, omnicomprensiva e priva di un evidente e palese riferimento di rappresentatività nazionale, nella fattispecie italiana. A questo punto quelli della FEO avrebbero due alternative: 1) promuovere un tavolo di concertazione con la FOI per concordare e trattare la riconfluenza nell'unica federazione ornitologica italiana oggi esistente. 2) cambiare nome, introducendo il termine Italia o Italiana, unitamente ad una congrua opera di costruzione di una Federazione nazionale reale e non fittizia per articolazione territoriale e numero di iscritti. Una Federazione che non sia concorrenziale a FOI (le attuali quote di iscrizione costituiscono una precisa volontà di concorrenza prevaricatrice), bensì complementare e sinergica. Ad ogni modo a me sembra percorribile dai signori dell'attuale FEO solo la prima ipotesi, a condizioni che il CDF FOI sia disponibile al dialogo ed a creare un tavolo di concertazione nazionale per promuovere la riconfluenza dei soci scissionisti nella Federazione di fuoriuscita. Auguri Cotti, mi auguro di ritrovarla presto in casacca FOI. Mi creda, da buon giornalista che ha assunto delle impressioni in giro, non avete alternative, ma la colpa è solo vostra e non della FOI. Il problema non si esaurisce alla FOI... |
Autore: | marco cotti [ 05/02/2013, 18:19 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: f.e.o. |
Grazie Dott. Chieppa per gli auguri che contraccambio in vista anche dei prossimi campionati Mondiali che si svolgeranno a Bari e che saranno sicuramente una grande manifestazione. Torno a ripeterle che fa comunque confusione tra AOE (2007-2009) nata da un'idea di Marco Novelli e la FEO che riunisce Associazioni nate sul territorio tra cui anche l'Associazione Ornitologica Europea (AOE)e che è diretta da persone che non hanno mai avuto problemi con la FOI ne si sono mai iscritti a quella Federazione: Dott.Enzo Patanè Presidente, Dott. Alberto Nebbia Colomba V.Presidente e Dott.ssa Linda Crippa v:Presidente, persone affabili e pronte sempre e comunque a dialogare e aiutare. Spero che su questo argomento e sulla questione che siamo allevatori che prendono anelli in Belgio si sia fatta chiarezza, noi abbiamo i nostri anelli (FEO) e sono riconosciuti sia dal Corpo Forestale dello Stato e sia dalle varie province in Italia. Poi mi permetta una breve osservazione di strategia di comunicazione: Lei scrive qui siamo in ambiente "filoFOI", ma il Suo è il portale Italiano Dell'Ornitofilia, a mio modesto parere non dovrebbe scriverlo perchè "ghettizza" chi non è filo FOI che potrebbe comunque portare dei buoni contributi al suo Forum a al "Movimento Italiano deglli allevatori", ovviamente è un parere personale. Sempre a mio parere pesonale una grande apertura farà aumentare anche il numero degli iscritti al suo Forum che è da anni sulla scena. Che poi la nostra denominazione (FEO) susciti malumorI in europa non mi pare una cosa vera, ho parlato sia con Bernardino Yves Valero (Spagna) sia con amici belgi dell'AOB e sia con i segretario della COM Mondiale e non mi pare ci sia nulla contro la nostra denominazione. Se ci fosse stata credo lo avrebbero detto, teniamo buoni rapporti con moLti dirigenti della COM mondiale. Per ultimo una piccola precisazionE, noi non vogliamo entrare nella COM Italia per simpatia o non entrare per antipatia, noi stiamo seguendo l'iter della richiesta di affiliazione seguendo i REGOLAMENTI COM e COM Italia, credo che tu capisca che i Regolamenti vanno applicati e eseguiti non in base alle antipatie o alle opportunità ma in bse a quello che dicono. Per Charls forever Leggo sempre con estremo interesse i tuoi interventi, i tuoi studi e le tue ricerche sono anche parte integrante delle mie, sto raccogliendo materiale sul "Canarino Comune italiano" sono affascinato dai stuoi scritti sul London, non solo io ma anche molti giovani allevatori che ti seguono. Ultimamente ho speso una notevole cifra presso un antiquario di libri siciliano, acuistando le tre annate (1947-1948-1949) della rivista del Dott. Savino "Uccelli da gabbia e da voliera" e sto raccogliendo materiale che parla della nascita della federazione dei canarinicoltori italiani embrione di quella che fu poi la FOI, insomma da dove tuto ebbe inizio), e su quelle pagine trovo scrittti sui Milanbianchi, Milanrossi, sul Picard ex canarino DUX insomma i tuoi articoli hanno comunque suscitato interesse per quell'ornitofilia che fu e che comunque è ancora molto interessante. Per quanto riguarda il materiale che hai inviato, a noi purtroppo non è arrivato, e ti chiediamo scusa se l'errore eventualmente è nostro, di solito i contributi vanno alle mail della redazione, comunque ti chiedo scusa per i disguidi e se lo vorrai siamo sempre pronti a rimediare. Grazie a tuti e buona serata atutti gli amici el Movimento degli ornitfili italiani |
Autore: | Francesco [ 05/02/2013, 20:02 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: f.e.o. |
Cotti la ringrazio per il titolo di "dottore" ma mi spiace deluderla, non mi compete, domani non si sa, sono ancora in corsa per quello. Studiare da adulti pare serva come deterrente alle patologie neurodegenerative della senescenza. Vediamo se casomai fosse vero... La ringrazio per la sua offerta di cooperazione. Sul piano umano non censureremo mai nessuno che venisse qui a scrivere di allevamento ed ornitofilia, ma non tollereremo la pubblicità. Come sa Cotti, io sono legato alla FOI da quasi 30 anni di militanza, avendo iniziato ad esserne tesserato poco più che ventenne. Sono stato per tanti anni in Comitato di Redazione della rivista Italia Ornitologica, poi in Comitato Tecnico Scientifico. Non sarà un mistero per lei sapere che mi reputo amico dell'attuale Presidente Nazionale Cirmi, persona che stimo e sosterrò sino a quanto sarà sua intenzione continuare a dirigere - sempre magistralmente come ha fatto sino ad oggi - la FOI. Inoltre sono tesserato alla AOP-Bari e per tanti anni Ernesto Barraja - attuale vicepresidente nazionale FOI - è stato il nostro presidente di associazione a Bari. Quindi non credo faccia scandalo un Portale Italiano dell'Ornitofilia filo-FOI, perchè sono i suoi soci, i soci FOI, tra alti e bassi fisiologici di utenza, che lo hanno creato e lo tengono in vita da ben 11 anni. Io ho delle idee e spero vengano rispettate, come posso rispettare le sue. Per il resto chiunque può venire a porci quesiti di tecnica, selezione ed allevamento. Chi volesse può postare a beneficio di altri e sviluppare da noi vincoli e rapporti conviviali con gli altri utenti della community, ma non venire a fare pubblicità alla FEO, come del resto non mi risulta che i soci FOI quotidianamente sviluppino in forum messaggi pubblicitari della nostra Federazione. Comunque la saluto, è stato piacevole l'incontro, ed ovviamente ognuno di noi resta nelle sue posizioni. Per me è stata occasione di approfondimento. Come vede il dialogo pacato, privo di toni eccessivi e manifestazioni aggressive, qui è sempre ben tollerato e direi ricercato. |
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