Semi di scagliola (Phalaris canariensis) - foto dalla reteSalve Sig. Chieppa,
volevo porle una domanda. Mi hanno consigliato che nel periodo della riproduzione, ai canarini bisogna somministrare solamente seme di scagliola al posto della consueta miscela assortita di semi.
Vorrei pertanto conoscere se il consiglio è valido o meno. Quando e quanto darne, e per quanto tempo.
Grazie e cordiali saluti.
Luca - Lettera FirmataRispostaGentile Lettore,
ma chi la consiglia in modo così palesemente errato!?
La fase riproduttiva degli uccellini domestici, coincide con il periodo in cui essi hanno le massime esigenze nutritive, per andare in estro, produrre e deporre le uova, covare ed imbeccare i nidiacei sino a portarli a svezzamento. E' una follia affamare i nostri uccellini in questa delicatissima e dispendiosa fase del ciclo biologico di essi!
Dai contenuti nutritivi della dieta, dipende tra l'altro la migliore dotazione delle uova da cova, in sostanze plastiche, trofiche e nutritive per lo sviluppo del nuovo essere in formazione. Dalla dieta dipende sia il numero di uova prodotte che di covate effettuate.
L'alimentazione degli uccelli in regime domestico, è bene sia sempre molto varia ed assortita, a maggior ragione durante la fase riproduttiva!
Il menù base dei suoi uccellini, in questa stagione particolare dell'anno, sarà costituito da una buona miscela di semi assortiti per canarini e da un pastoncino all'uovo del tipo "per allevamento" (oggi più convenientemente integrato pure con perle morbide - n.d.r.). Piccole porzioni di frutta di stagione e qualche spicchio di uovo sodo da mantenere in gabbia non più di 6-10 ore, a seconda della temperatura ambiente e della deteriorabilità dell'alimento fresco.
Periodicamente fornisca pure una integrazione vitaminica con un prodotto multivitaminico per ornitologia che troverà nei pet shop, anche eventualmente online, e metta sempre a disposizione della gabbia un osso di seppia e dei sali minerali granulari, contenenti macro e microelementi (sempre tra i tanti prodotti del genere specifici per ornitologia).
Questa dieta è sufficientemente completa ed integrata per affrontare correttamente la delicata, e per noi appassionati tanto attesa, stagione riproduttiva.
Cordialità.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Maggio 2003