Merlo (Turdus merula) - Foto dalla reteSalve, sono Ilaria.
Avrei bisogno di una spiegazione. Una signora mia conoscente mi ha raccontato che suo marito, tempo fa, aveva preso due giovani merli da un nido e, cresciuti, per non farli volare, ha tagliato ad essi le penne delle ali. Evito commenti su quanto mi sembra veramente INCONCEPIBILE...!
Comunqe il problema è che le penne ancora non sono ricresciute. Io credo che proprio perchè tagliate, certamente in modo scorretto, queste non ricrescono. Può essere così? In tal caso come si potrebbe intervenire?
Da quanto ho capito, i merli ora sono adulti, quindi potrebbe essere utile togliere totalmente le penne amputate, per permettere una nuova ricrescita?
La ringrazio per la sua cortesia e spero di ricevere presto sue notizie.
Lettera FirmataRispostaGentile Ilaria,
siamo decisamente solidali con lei nel condannare l'aucupio e certe forme di crudele mutilazione del piumaggio degli uccelli, per fortuna molto rare.
Fatta questa doverosa premessa, devo aggiungere che la risoluzione che prospetta circa il problema, è l'unica valida! Se non verrà estirpato il calamo delle penne tagliate - vale a dire la parte basale infissa nel rispettivo follicolo - non avverrà il rinnovo delle penne tagliate (dette remiganti a livello di ali degli uccelli) e gli uccelli resteranno inabili al volo sino alla muta totale del secondo anno di vita, allorchè avviene il ricambio generale del piumaggio.
L'estirpazione va fatta con somma delicatezza, servendosi di una pinzetta e vanno eliminate non più di due/tre penne al giorno, per non traumatizzare eccessivamente gli alati. Contenere bene le ali durante l'operazione, perchè sussiste sempre il pericolo di una frattura alare se il soggetto tentasse di divincolarsi dalla presa. Quindi attenzione, e se non si è pratici meglio ricorrere ad un medico veterinario.
Dopo l'estirpazione dei monconcini delle penne, vedrà che si realizzerà in capo a 60 giorni dal piccolo intervento, la totale ricrescita delle penne. Cordialità.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Marzo 2005