Coppia di Passeri del Giappone (Lonchura striata domestica) - foto dalla reteEgregio Sig. Chieppa,
dopo mia sorella, torno anche io a porle qualche quesito inerente i Passeri del Giappone.
L'anno scorso, nel mese di settembre, ho acquistato cinque novelli, chiedendo al fornitore il numero di maschi e di femmine presenti nel gruppo. Gli uccellini forniti come femmine non cantavano, preciso che all'età dell'acquisto avevano tutti quattro mesi di vita.
Le femmine poi hanno deposto uova, tranne una. La stessa gode di buona salute e non presenta anomalie di alcun genere. Io da grande appassionata - come mia sorella - mi diletto ogni tanto a prendere in mano gli uccellini e ad osservarli. Ho così notato una differenza morfologica tra la presunta femmina che non ha deposto e le altre femmine certe, non so se lei può dare un significato di senso compiuto a questa differenza morfologica che le espongo.
Cioè, mentre le femmine certe che hanno deposto, presentano un bacino di forma allungata piuttosto preponderante, la presunta femmina che non ha deposto, soprattutto durante i primi mesi che era da me, si pesentava con la carena dello sterno terminante quasi all'attacco della coda. Ora con lo sviluppo fisico, il suo bacino rimane molto stretto come quello dei soggetti maschi e per di più, sotto la coda è presente un agglomerato di piume molto compatto che farebbe pensare alla presenza dell'organo riproduttore maschile.
Ho sempre saputo però, dalle poche pubblicazioni che ho letto sull'argomento, che nel Passero del Giappone non esiste dimorfismo sessuale, ad eccezione del canto del maschio (carattere sessuale secondario).
Ecco allora le mie domande: può darsi che si tratti effettivamente di un maschio, anche se il soggetto non ha mai cantato? Se così fosse, esiste una strategia per portare il suo comportamento alla normalità?
Per completare il quadro, aggiungo che i soggetti maschi che ho tentato di darle come partner credendo si trattasse di una femmina, tentano con questo soggetto regolarmente la copula, ma il volatile scappa via.
Spero che le vaghe informazioni che ho potuto fornirle, siano sufficienti per azzardare una qualche ipotesi di soluzione del rebus, tanto più che oltre ad amare i miei uccellini e cercare il meglio per essi, sono tanto curiosa di capire certi comportamenti.
La ringrazio davvero per la risposta che gentilmente vorrà darmi e la saluto cordialmente.
Lettera FirmataRispostaGentile Signora,
come giustamente ha scritto nella sua missiva, il Passero del Giappone (Lonchura striata domestica) è specie assolutamente priva di caratteri esteriori di dimorfismo sessuale. L'unico metodo certo per individuare il maschio è costituito dalla percezione del suo canto, assente nella partner. In alternativa si potrebbe procedere al sessaggio molecolare da campioni di piumaggio, in laboratori veterinari specializzati (metodo assolutamente certo, anche se un pò costoso).
Le differenze intuitive che mi espone, potrebbero anche essere significative ai fini di un sessaggio morfologico, ma non mi risulta esistere studi statistici in proposito.
Il fatto che l'uccellino sia l'unico a non avere deposto uova, benchè indicato come femmina dal fornitore, non può con tutta certezza avvalorare l'ipotesi di sessaggio maschile. Potrebbe trattarsi di una femmina ancora immatura per cause patologiche, recante anomalie a carico degli organi della riproduzione e/o squilibri di natura endocrina.
Provi ad isolare il soggetto, disponendolo in gabbia contigua a quello delle femmine, e ne osservi il comportamento. Se iniziasse a cantare, e/o cercasse di imbeccare le passere, allora avremmo buoni motivi per ritenerlo un maschietto, viceversa non vi sarebbero elementi probanti.
Se volesse tagliare la testa al toro, faccia eseguire il sessaggio molecolare da parti del piumaggio, come le diranno.
Cordialità.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Dicembre 2005