Allevamento uccelli in voliera - Foto dalla reteGentile sig. Chieppa,
avrei bisogno di un suo consiglio. Sono un appassionato di uccelli, per lo più esotici di piccola taglia ed in possesso di alcune volierette. Per la precisione:
3 voliere, 2 metri x 2 metri x h. 2 metri;
1 voliera, 1,50 x 2,50 x h. 1,75;
ed avrei i seguenti uccelli da alloggiarvi:
20 Bengalini - 10 Passeri del Giappone - 6 Diamanti di Gould - 6 Diamanti Coda Lunga - 6 Diamanti Bavetta - 4 Canarini Comuni - 2 Canarini del Mozambico - 2 Tortore Cinesi - 2 Tortore Americane - 2 Tortore Tailandesi - 2 Parrocchetti dal Collare - 6 Parrocchetti Inseparabili - 10 Pappagallini Ondulati.Li ho alloggiati tenendo conto delle loro caratteristiche fisiche e comportamentali, ma sono deluso del risultato e quindi chiedo consigli sul da farsi. Grazie.
Lettera FirmataRispostaGentile Lettore,
quando scrive di non essere soddisfatto dell'assortimento di specie ornitiche fatto in voliera, si riferisce agli esiti riproduttivi? Abbiamo più volte sottolineato in questa stessa rubrica e con quesiti analoghi al suo, che la riproduzione in colonia di specie di uccelli, a maggior ragione se diverse come nel suo caso, non costituisce una soluzione particolarmente felice.
Gli alati tenuti in gruppo, finiscono per disturbarsi a vicenda, contendendo in dispendiose dispute; scambiandosi i partner e distraendo così energie vitali da cova ed allevamento dei pulcini.
I Serinus sono specie dal comportamento fortemente territoriale, che mal si adattano in fase riproduttiva a condizioni di convivenza in spazi limitati. Gli Estrildidi invece sono soliti deporre casualmente, in qualsiasi nido capiti loro a tiro, scambiandoseli.
Dunque la strategia di collocare in voliera i pennuti, se può considerarsi adeguata per i riproduttori in fase di riposo autunno-invernale e per i novelli appena svezzati, è inadeguata durante la stagione riproduttiva, sia sotto il profilo della corretta gestione di un allevamento ornitico (management), sia sotto il profilo sanitario, allorché si sconsiglia di assortire varie specie in coabitazione.
Unica eccezione è costituita dal Pappagallino Ondulato, uso nei territori di origine della specie (Australia) a nidificare in colonia, tuttavia anche per questo variopinto psittacide la riproduzione in gabbie da cova singole e contigue, si rivela più produttiva, sia sotto il profilo selettivo (si conosce esattamente l'ascendenza dei novelli) e sia per la migliore gestione delle cove.
Spero di avere correttamente interpretato il senso del suo quesito. Cordialità.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Gennaio 2005