Uova di canarino in nido - foto dalla reteGentilissimo Chieppa,
sono sempre io che ogni tanto approfitto della sua disponibilità, per togliermi qualche dubbio, o aumentare la mia non eccezionale conoscenza in materia di allevamento dei canarini.
Le domande che oggi volevo porle sono le seguenti.
1) Per la specie umana ci sono i noti nove mesi di gestazione. E per i canarini quanto tempo passa dall'accoppiamento alla deposizione del primo uovo?
2) E' vero che per la seconda e terza covata questo tempo tra accoppiamento ed ovodeposizione si riduce?
3) Lei per il suo allevamento usa mettere il nido prima di inserire il maschio con la femmina, o dopo aver formato la coppia?
Grazie mille.
Lettera FirmataRispostaGentile Lettore,
non esiste un lasso di tempo ben preciso, intercorrente tra accoppiamento e deposizione di uova fertili. Perchè la femmina accetti il maschio, occorre sia in estro. L'ovodeposizione è il frutto della ovulazione (maturazione) di follicoli ovarici, durante il ciclo sessuale (gli uccellini sono organismi poliestrali stagionali, sia i maschi che le femmine).
Se si unisce la coppia quando la femmina in estro è ormai prossima ad ovulare, l'intervallo di tempo utile tra copula ed ovodeposizione di uova fecondate, può essere anche di soli due/tre giorni. Con la coppia fissa in genere gli accoppiamenti precedono di 7/10 giorni l'inizio dell'ovodeposizione (cioè la femmina in estro accetta l'accoppiamento prima dell'ovulazione che costituisce la fase apicale dell'estro). I tempi sono sostanzialmente sempre gli stessi anche per le covate successive.
Vorrei tuttavia far notare una partiolarità del nostro canarino domestico. Sono possibili copule durante la stagione riproduttiva, già a pochi giorni dalla schiusa delle uova. Ciò non deve allarmare l'allevatore - come spesso accade per i novizi - che erroneamente paventano l'imminente abbandono della nidiata e l'inizio di un nuovo ciclo riproduttivo.
Faccio altresì rilevare che perchè la canarina deponga, non è assolutamente necessario sia stata in precedenza fecondata e, neppure la presenza del maschio è indispensabile, dal momento che le femmine possono deporre anche in assenza del maschio, ovviamente uova sterili.
Personalmente ho la consuetudine di formare la coppia (allevo in monogamia), lasciarla affiatare per qualche giorno, quindi rifornirla di nido e sfilacce. Esistono tuttavia metodi diversi ed ugualmente validi. Cordialità.
Francesco ChieppaEstratto da "Uccelli" - Aprile 2004