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mortalità dei nidiacei
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Autore:  da Rivista Uccelli [ 20/02/2022, 17:36 ]
Oggetto del messaggio:  mortalità dei nidiacei

Immagine

Pullus di canarino morto denotante Black Spot - Foto dalla rete


Egregio Sig. Chieppa,

ho 36 anni e le scrivo da Milano. Sono un allevatore di canarini di razza Gloster fancy da almeno venti anni e mai come quest'anno ho avuto dei problemi di mortalità nel mio allevamento, in fase di riproduzione.

Le uova si sono schiuse tutte, ma dopo tre/quattro giorni molti piccoli morivano. Diversi sono cresciuti sino al ventesimo/trentesimo giorno e poi li trovavo morti. In molti piccoli deceduti, non su tutti, notavo sulla parte destra dell'addome un puntino nero.

Terminata la stagione riproduttiva, ovviamente con minore produzione di novelli rispetto agli altri anni, durante la muta ho ravvisato ancora perdite, mi sono morti una decina di soggetti adulti riproduttori, sui quali prima del decesso notavo problemi di feci piuttosto diarroiche che imbrattavamo la zona pericloacale e conseguente difficoltà ad espellere le stesse.

Notavo però una sintomatologia più grave e diffusa nel gruppo dei soggetti alloggiati in una voliera esterna (2mt. x 2mt. x 3mt. h.).

Volevo chiederle se potesse aiutarmi a risolvere il problema, consigliandomi una terapia, o un centro a cui indirizzarmi, così da trovare la giusta cura senza rischiare di fare qualche "sciocchezza". Non ho mai praticato cure pre-cova!

Alcuni allevatori mi hanno consigliato delle cure, chi altre, ma senza conoscere la giusta causa non penso sia la cosa più giusta da fare. La ringrazio per la sua attenzione e per il tempo prezioso che vorrà dedicarmi.

Cordiali saluti.

Lettera Firmata

Risposta

Gentile Lettore,

credo che il suo problema si possa agevolmente risolvere, con un approccio più razionale e scientifico. Occorre sottoporre ad indagini di laboratorio campioni biologici che potranno svelare la causa degli inconvenienti che lamenta.

Se avesse provveduto a fare analizzare pulcini ed adulti deceduti e/o campioni di feci dei riproduttori, oggi saprebbe la natura della misteriosa patologia che ha investito il suo allevamento nella trascorsa stagione riproduttiva.

Per realizzare queste analisi si indirizzi all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale, Sezione Provinciale a lei più vicina (il recapito è in elenco telefonico, o lo chieda al settore veterinario della sua ASL). Oppure ricorra alla facoltà di medicina veterinaria di Milano (Istituto o Servizio di Patologia Aviare). Oppure contatti un medico veterinari esperto di animali non convenzionali ed espressamente di pet-birds che possa fare eseguire le indagini necroscopiche (autopsia con esame anatomopatologico delle carcasse) e coproscopiche (esame delle feci con ricerca di eventuali patogeni) che riterrà più opportune.

Solo una ricerca di laboratorio potrà fugare efficacemente ogni dubbio, permettendole di risolvere il problema con dei trattamenti terapeutici mirati, per evitare che il problema possa ripresentarsi alla prossima stagione riproduttiva.

Se attualmente non avesse - come spero - ulteriori carcasse di canarini morti, inizi subito a fare analizzare le feci o si indirizzi ad un professionista qualificato della sua zona che prenderà in pugno la situazione. Cordialità.

Francesco Chieppa

Estratto da "Uccelli" - Novembre 2006

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