Francesco
Amministratore
Iscritto il: 29/03/2012, 22:15 Messaggi: 3236 Località: Italia
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Qualche giorno fa ho osservato e credo definitivamente risolto nel mio allevamento un caso singolare che non riesco a tutt'oggi a spiegarmi, se non utilizzando una buona dose di fantasia...
Un nido di Lucherino Testa Nera ancestrale con tre pulli di due giorni di vita. Due vivaci alla mia ispezione, spalancano i becchi chiedendo l'imbeccata una volta da me stimolati. Il terzo letargico, sonnolento, a gozzo vuoto che non mi chiede l'imbeccata.
Prelevo quest'ultimo che attira subito il mio occhio vigile, e ritengo ormai esperto dopo quasi 40anni di allevamento (ho iniziato a 10 anni), ed inizio ad ispezionarlo, partendo dall'area gastrica, perché quando un pulcino di pochi giorni ti sta male, noi allevatori rispolveriamo subito la fissa della micosi e del "puntino nero".
Ahimè, niente puntino nero, niente stomaco duro e prominente alla ispezione/palpazione... Ed allora? Piuttosto disorientato e già pensando comunque all'intramontabile imbeccata "miracolosa" con pappina neonatale integrata dal Fungizone, girando e rigirando il nidiaceo tra le mani noto due impercettibili particolari: una piccola stria emorragica interna all'addome a livello di cloaca ed un microscopico accumulo di feci gialline (pigmento evidentemente di Perle morbide e alga spirulina), in guisa di piccolo tappo cloacale in proporzione alle minuscole dimensioni del nidiaceo.
Istintivamente rimuovo il tappino con le dita, aiutandomi con le unghie e, come mi attendevo, il piccolo defeca. Dopo averlo pulito con un fazzolettino di carta, vedo sporgere dall'orifizio cloacale un filino semitrasparente, una fibra di sisal dell'imbottitura del nido. Inizio a tirarlo con delicatezza e continua ad uscire dall'intestino del nidiaceo per diversi centimetri. Devo esercitare una discreta trazione sul capo libero tra le mie dita, perché l'estrazione evidenzia una certa resistenza. Alla fine avrò estratto dall'intestino del nidiaceo non meno di 5-6 centimetri di filo di fibra di sisal.
Ma come è potuto finire nell'intestino del nidiaceo? Mistero.... forse ad un giorno il pullus avrà iniziato a suggere l'imbottitura del nido in cerca dell'imbeccata, finendo per ingurgitare il corpo estraneo, ma esso risultava troppo lungo per rendere plausibile questa spiegazione...
Ad ogni modo il pullus ora sta bene, cresce, chiede l'imbeccata e la brutta avventura non sembra aver lasciato tracce indelebili. Resta il particolare che in allevamento c'è sempre da apprendere, ad ogni stagione cove, ogni giorno, e che solo l'estrema attenzione vigile ed analitica dell'allevatore appassionato può metterci al riparo da certi insuccessi che altrimenti ci procurerebbero delle brutte delusioni....
_________________ Allevo: Cardinalino del Venezuela (ancestrale/ bruno/ pastello/ pastello ali grigie/ pastello bruno/ diluiti) - Lucherino Testanera (ancestrale/ diluiti/ topazio/ lutino) - Lucherino Ventregiallo (nuove mutazioni in studio) - Lucherino Facciagialla.
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spinus
costante
Iscritto il: 01/06/2012, 12:55 Messaggi: 346 Località: Perugia
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E' proprio vero Francesco non si impara mai, sempre con un micro filo per nidi mi capitò una disavventura con una lucherina petto nero, la poveretta non appoggiava più la zampa sul posatoio in segno di evidente fastidio ma nonostante l'abbia esaminata centinaia di volte non sono mai riuscito a vedere nulla. La lucherina nonostante il dolore porto a termine tre covate alla muta il piede iniziò a gonfiarsi e alla fine perì. Usai il microscopio che avevo da ragazzo e vidi finalmente la fibra trasparente che si era attorcigliata al piede tra le dita infilandosi sotto le scaglie, era praticamente annodata. Spinus
_________________ Card del Ven anc dil/isab Isab Carduelis notata Carduelis magellanica anc/top/port Carduelis Xantogaster Carduelis spinus bruni, isabella, Giallo Dominante, bruni/isabella Carduelis ambigua Razza Spagnola Lucherino di yarrel Lucherino Barbato.
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22/06/2015, 20:57 |
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Francesco
Amministratore
Iscritto il: 29/03/2012, 22:15 Messaggi: 3236 Località: Italia
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Sì quello mi è capitato da ragazzo con qualche canarina, allorché utilizzavo come sfilacce da nido i gomitoli di lana sottratti a mia mamma. Evidentemente uno di questi conteneva un misto di fibre sintetiche e la frittata fu servita, ma i misti iuta/cotone/sisal/cocco che in definitiva sono più idonei dello iuta/cotone per gli indigeni esotici, perché danno nidi più compatti, non credevo potessero procurare di questi inconvenienti.
Resta il mistero di 5 cm. di fibra nell'apparato digerente del pullus. Certo è entrato dal becco, ma come?????
_________________ Allevo: Cardinalino del Venezuela (ancestrale/ bruno/ pastello/ pastello ali grigie/ pastello bruno/ diluiti) - Lucherino Testanera (ancestrale/ diluiti/ topazio/ lutino) - Lucherino Ventregiallo (nuove mutazioni in studio) - Lucherino Facciagialla.
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22/06/2015, 23:08 |
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