Il Portale Italiano dell'Ornitofilia V&A :: forum amici degli uccelli

Caro Pasquale,

ti ringrazio per la tua solidarietà. Oggi mi ha telefonato anche un amico allevatore avvocato da Trento, per farmi pervenire la sua solidarietà ed addiritura mi ha offerto molto cortesemente assistenza legale, cosa di cui non ho bisogno perchè certamente non ho nessuna intenzione di intentare cavilli giudiziari in famiglia. Come si dice, i panni sporchi si lavano in famiglia.

Purtroppo è pure difficile che i ladri possano essere presi. E pensare che il nostro ambiente pullula di appassionati allevatori delle Forze dell'Ordine. Mai che uno solo di questi delinquenti incappasse nella presenza fortuita di un agente-allevatore ovviamente in borghese perchè fuori servizio... Sarei arcifelice che almeno uno, dopo decenni di furti sentiti raccontare, fosse beccato e pagasse. Mha.

Ad ogni modo credo che le Associazioni dovrebbero uscire da una logica di "impresa" del tipo "tanto mi da tanto", per investire finalmente in sicurezza.

Bari lo ha fatto. Aveva gli stessi problemi di Reggio Emilia. Ha ingaggiato una agenzia di Security e così le Internazionali del Mediteraneo si svolgono sotto la discreta ala protettrice di questi giovani aitanti, dotati di auricolari e microfoni, in contatto permanente tra loro. Bari aveva interesse ad investire in sicurezza, perchè gestisce una giovane mostra internazionale che, seppure in forte espansione, non è certamente al top. Quindi spaventare i potenziali espositori con lo spauracchio di furti e rapine in mostra avrebbe voluto dire frenare la crescita della mostra, se non addirittura ridimensionare il parco espositori.

Napoli lo fece pure egregiamente impiantando la videosorveglianza nei capannoni degli Italiani ed i risultati si videro, non sparì un solo canarino, in mostra concorso e mostra scambio. Occorre che anche tutte le mostre del Nord che non hanno ancora investito in sicurezza, lo facciano. Perchè se è vero che al momento non hanno problemi di reperimento espositori, è pur vero che certi odiosi fenomeni protratti nel tempo, possono essere seriamente causa di danneggiamento di immagine e dunque alla lunga pure di riduzione di frequentazione, da parte di espositori e semplici visitatori.

Grazie mille a Cocorita per le affettuose espressioni. Io sono rassegnato. Ho fatto l'allevatore di pecore per alcuni anni e lì, oltre ai furti vi erano anche le pistolettate. Per fortuna nel nostro hobby non arriviamo ancora a tanto. Sono tutto sommato sereno, ma voglio approfittare per stigmatizzare questi episodi, affinchè si impari a prevenirli!

E vedi, questa tua testimonianza è molto importante. Dal tuo racconto sarebbero potuti risalire alle foto segnaletiche di questi personaggi, se pregiudicati, e magari una pronta perquisizione domiciliare avrebbe potuto permettere di rintracciare la refurtiva vivente.

Può darsi si aggiri in mostra a Reggio una banda di extracomunitari. Diciamolo francamente, a Reggio c'è poca sorveglianza e con una mostra di quelle dimensioni è impensabile l'organizzazione (SOR) possa continuare a far conto solo sulle sue forze...

Ripeto, a Bari abbiamo un doppio schieramento di sicurezza: il nostro servizio d'ordine interno, costituito dai soci, presidiato e diretto da un socio ex paracadutista della Folgore che ha partecipata alla spedizione militare in Kossovo anni fa, e poi la Security da Agenzia.

Francesco hai tutta la mia solidarieta', sapendo in prima persona cosa vuol dire subire un furto in campo ornitologico. ti ho ancora visto e salutato domenica ma non sapevo nulla. sono cose brutte speriamo in futuro in controlli piu' severi.

Anche secondo me, con un bel servizio di vigilanza in "borghese" ma ancor piu' con un sistema di Video sorveglianza, questi fenomeni tenderebbero a diminuire.
Inoltre, la maggior parte delle volte, questi vigliacchi, sono del posto, quindi consentirebbe agli inquirenti, di riconoscerli analizzando i file regisrati.
Tutto questo la SOR credo possa permetterselo dati i guadagni raggiunti durante la loro mostra.

Cmq come dice Francesco: DENUNCIATE DENUNCIATE DENUNCIATE!!!!

Ricordate che l'unione fa la forza, e che se non si porta a galla il problema, mai nessuno se ne occuperà per risolverlo.

Però, che nostalgia di una Internazionale tranquilla dove nessuno toccava nulla. Io frequento Reggio da 20-25 anni come espositore a concorso e/o in mercatino.

Ebbene, sino a 10 anni fa io portavo i miei "Verdi & Ardesia" di allora, gli attuali nero giallo/nero bianco, in due semplici cassette di legno sovrapposte ed agganciate, con frontale in gabbia. La sera mettevo un paio di fascette agli sportellini del frontale, agganciavo uno sopra l'altro i due ripiani, mettevo su quello superiore un cartone per fare ombra agli uccellini perchè dormissero ed andavo via, tranquillo. Il giorno dopo, immancabilmente le due casse erano lì, sul tavolo ad attendermi, con il loro virtuoso carico di policromo amore piumato. Mai nessuno toccava nulla, si era in Svizzera a Reggio Emilia...

Non tacciatemi di razzismo, è la realtà. Un decennio di incontrollata immigrazione ci ha portato a questi livelli di insicurezza anche di città una volta linde e pulite sul piano sociale come Reggio Emilia. Oggi nessuna città d'Italia è più sicura ed esente dalla criminalità. Paradossalmente il Nord è meno sicuro del Sud, perchè più massicciamente investito da una immigrazione senza controllo.

Questo è il succo. Giuseppe ci ha dato delle tracce importanti, scrivendo dei borseggiatori che hanno tentato di derubarlo del portafogli in mostra e che ha visto in faccia. Grazie Giuseppe, come vedi il nostro mondo amatoriale è sano e non arriverebbe mai ai livelli dove si sta purtroppo arrivando. Con ciò non intendo criminalizzare tutti gli immigrati. Molti sono ottimi ed onesti lavoratori che danno un contributo alla crescita del nostro Paese, poi c'è un sottobosco di disagio economico e sociale, di odio verso noi italiani che non abbiamo compiuto l'atteso "miracolo economico" per chi ha visto - a torto - nel nostro Italico Stivale, un nuovo Eldorato a cui ricorrere per migliorare il proprio futuro.

Grazie anche a te Massimo ed un saluto a tutti gli amici liguri.

Innanzitutto buonasera,mi sono appena iscritto al forum e anche se questa so'non essere la sezione giusta per la presentazione non riesco a non esprimere il mio rammarico e la mia solidarieta'per quello che e'accaduto a reggio emilia,non ci voglio credere che un allevatore possa arrivare a tanto,io ero presente ieri e ho visto tanta passione ed entusiasmo da parte delle persone,per me che sono appassionato sembrava il posto piu'bello al mondo(anche se non tutti gli uccelli erano tenuti molto bene,anzi....)e rimango veramente amareggiato per quello che e'successo a te Francesco (ti do'del tu anche non conoscendoti,ma mi viene meglio),ti posso soltanto dire che nel mondo tra tante persone infime ce ne sono tante di piu'per bene,un caro saluto,Roberto.

Cavolo, mi dispiace Francesco..
Ma io mi chiedo, come si fa?
Ad una mostra del genere non possono succedere questi episodi

Ciao Francesco, lo ho appreso poco fà sul sito Hobby & Uccelli, mi dispiace moltissimo. Che peccato !
E' accaduto nella notte tra venerdi e sabato ? Maledetti delinquenti !!
I borseggiatori sono specializzati, colpiscono veloci e spariscono, non credo che rubino i canarini.
Nei piazzali/parcheggio, c'erano dei cartelli che mettevano in guardia dai numerosi furti sulle auto, subiti lo scorso anno, evidentemente non hanno preso provvedimenti.

Grazie al nuovo Amico Bugliani, a Mosaico e Gloster.

Avevo quasi deciso di non venire più a Rimini, ma ci sto ripensando, anche se non farò più mercatino, perchè devo rinnovare l'attrezzatura. Lo farò per l'edizione di Febbraio di San Valentino a Reggio Emilia. Come vedete ritorno sui miei passi senza problemi, tanto a febbraio è un solo giorno di mostra, mentre l'anno prossimo, all'Internazionale, ogni sera mi porterò dietro gli uccellini, per riportarli al mattino. Ormai sono troppo traumatizzato a lasciarli.

Tuttavia resta questo magnifico calore umano che scalda e rinfranca. L'ho ricevuto non solo per via virtuale in Internet, ma direttamente anche a Reggio Emilia, dal personale della reception dell'hotel dove ho alloggiato ed al quale ho chiesto indicazioni per raggiungere la Questura di Reggio Emilia; dall'autista pugliese del bus preso in Fiera e che aveva ascoltato il contenuto di una conversazione al cellulare, mentre il bus era in pausa nel piazzale della Fiera. Insomma il calore e la solidarietà umana sono valori sublimi che danno un senso sociale alla nostra esistenza.